Con l'assemblea degli azionisti della Juventus che ha segnato l'entrata effettiva del nuovo CdA bianconero si è ufficialmente chiusa l'era Andrea Agnelli: l'ex presidente a quasi due mesi dalle dimissioni ha rivolto il proprio messaggio di congedo dal club.
Juventus, il saluto di Agnelli
"Oggi si chiude un capitolo della Juventus durato quasi 13 anni, che oggi facciamo fatica a leggere. Non posso nascondere l'emozione. Il mio lavoro è stato quello di cercare di comprendere il contesto, indicare la direzione strategica della società. Quando parliamo di calcio di cosa parliamo? Il calcio fa parte dell’industria dell’intrattenimento, è la principale attività all’interno dello sport. Guardo per cercare di capire quelle che sono le migliori soluzioni per la nostra industria alcuni dati degli investitori. Abbiamo enormi fanbase. Fanno riflettere i numeri delle acquisizioni dei club come Chelsea, Milan, Newcastle ma fanno ancor più riflettere quelli che sono gli investitori. In molti continuano a non comprendere la differenza fra un gioco e un’industria.
Faccio un passo indietro, lascerò il consiglio di tutte le società quotate. E' una mia decisione personale, che ho preso d'accordo con John, con cui il rapporto rimane strettissimo, Ajay Banga e Tavares. E' la mia volontà di affrontare il futuro come una pagina bianca, lo reputo indispensabile per avere una libertà di pensiero per affrontare questa nuova parte. Non vedo l'ora di iniziare questo nuovo capitolo della mia vita. Fino alla fine".