In panchina per 12 giornate, poi tutto ad un tratto, Borja Valero è diventato indispensabile. Colpa dei tanti infortuni che hanno falcidiato l'Inter a centrocampo, merito di un giocatore che ha rispettato le scelte dell'allenatore e, da fine agosto a novembre inoltrato aveva accettato con estrema dignità professionale soltanto 1 minuto giocato contro il Borussia Dortmund. 

L'ascesa di Borja Valero 

Poi, si diceva, d'improvviso la svolta. Sensi è ko da tempo, Barella costretto ad operarsi e a rientrare a gennaio. Considerando anche i tira e molla di Gagliardini, alle prese col rientro da un infortunio e un nuovo problema fisico, indispensabile diventa proprio lui, Borja Valero, che a Firenze, contro la sua Fiorentina, mette dentro un gol di rara bellezza e intelligenza calcistica. 

L'intelligenza di Borja, che non cade in tentazione ed evita il gambone aperto di Milenkovic, rientra sul destro e chiude sul primo palo

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Regista o mezz'ala, Borja ha dimostrato grandi capacità di adattamento. Certo, la sensazione è evidente: non è il centrocampista che Antonio Conte dipingerebbe come ideale. Per evidenti limiti fisici, l'intensità richiesta dal tecnico nerazzurro è difficilmente garantibile da Borja, che all'inserimento selvaggio ha sempre preferito il fraseggio, e che, anche dopo un elegante dribbling, preferisce lo scarico sul compagno piuttosto che continuare in verticale, anche e soprattutto per mancanza di passo. 

Brozovic rimane in alto a sinistra, Borja è così libero di impostare e sfruttare lo schiacciamento della Fiorentina. L'azione si concluderà con un colpo di testa di Lautaro su cross di Biraghi

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Tra campionato e Champions, dal 23 novembre Borja è sempre sceso in campo: 4 presenze in campionato, 2 in coppa. Per quel che possa valere una fantamedia calcolata su 4 giornate, il suo 6.88 è appena due centesimi sotto Pellegrini della Roma. E con lui in campo l'Inter ha sempre potuto contare su un doppio regista, scaricando anche Brozovic da qualche responsabilità di troppo, che peraltro nelle prime giornate aveva portato il croato a qualche errore di leggerezza che era sempre costato caro all'Inter.

In vista del Genoa lo spagnolo dovrà fare i conti con un affaticamento al polpaccio, anche se considerando lo stato di emergenza e la prossima sosta di Natale, è probabile che a Borja venga chiesto di stringere i denti.

... e a gennaio? 

Conte riavrà Sensi e Barella, oltre che Gagliardini. Dal mercato, poi, qualche rinforzo è atteso. Insomma, la concorrenza aumenterà e Borja potrebbe tornare ad accomodarsi tranquillamente in panchina. Ma siamo sicuri che, nonostante una diversità evidente tra domanda e richiesta che il giocatore può offrire, Antonio Conte rinuncerà così facilmente a Borja Valero?