Il Napoli ieri ha superato in scioltezza l'ostacolo Verona, approdando ai quarti di finale della Tim Cup. Gli azzurri nel prossimo turno affronteranno l'Inter, in una partita che ha il sapore della finale anticipata. Intervistato dal Cds il patron azzurro, Aurelio De Laurentiis, indica la squadra nerazzurra come la favorita per la vittoria dello scudetto: "Chi vince lo scudetto? l'Inter, no? E' una squadra quadrata ed una concorrente molto ben equilibrata, che ci darà del filo da torcere. Ma poi c’è un fatto importantissimo: non fa le coppe e gioca solo una volta a settimana. Al massimo avrà la Coppa Italia, ma non le gare europee. La Roma? E' fortissima, nel momento in cui troverà una quadra all’interno della società probabilmente risponderà anche meglio tutto il resto. Dietro l’angolo c’è anche la sfortuna, e i giallorossi non sono stati sempre fortunatissimi".
IL MERCATO DI GENNAIO E L'AVVENTO DI SARRI - "ll mercato è delicato, siamo convinti di essere già forti. Se compreremo lo faremo con attenzione al futuro, prendendo giocatori forieri di miglioramenti anche per l’anno prossimo. Perché bisogna crescere sempre: guardate Koulibaly, Ghoulam e Jorginho, per esempio, che Sarri ha saputo rivalutare. Se avessi ceduto alle sirene estive e li avessi venduti. Il mister? Mi ha colpito con quel pareggio al San Paolo e con quella vittoria del suo Empoli per 4-2. Ho parlato con i vari Mihajlovic e Montella, ma c’era sempre un dubbio, quel dubbio che con Sarri non c’è mai stato. Ha grande onestà intellettuale, ha una rigidità direi talebana nel rapporto con la squadra, perché vuole che si studi e si prepari al meglio la partita. E’ una bella persona, ha una bellissima famiglia, è un grande lettore di libri il che ha creato grande sintonia tra noi".