A Trigoria il clima è cambiato. Il compleanno festeggiato due giorni fa con una crostata alla frutta è diventato molto più di un semplice momento conviviale: Paulo Dybala, soffiate le candeline, ha lasciato andare una frase che ha acceso l’intero spogliatoio. «Voglio esserci contro il Napoli, ci vediamo la prossima settimana», ha detto davanti ai compagni. Non un gesto di ottimismo fine a se stesso, ma il segnale concreto della volontà di un giocatore che vuole tornare centrale nel momento più delicato della stagione. E sorprendentemente, lo scenario oggi gli dà ragione.

La lesione di medio grado al bicipite femorale sinistro rimediata a San Siro aveva fatto temere uno stop lungo, con rientro non prima della seconda settimana di dicembre. Invece i primi giorni di riabilitazione hanno cambiato tutto. Senza forzare, seguendo un percorso metodico tra campo e palestra, Dybala ha risposto meglio del previsto e ha già ripreso a muoversi con una certa fluidità. Gli ultimi controlli hanno regalato allo staff medico un cauto ottimismo: i tempi iniziali possono accorciarsi di circa dieci giorni. Il giocatore, dal canto suo, sta spingendo con decisione per esserci il 30 novembre, anche soltanto in panchina, pronto a dare un contributo a gara in corso. Lo ha confidato ai compagni, lo ha ribadito a Gasperini, che conosce fin troppo bene il peso specifico della Joya anche in trenta minuti.