L'Inter si prepara all'importante match in programma sabato sera contro la Roma di Gian Piero Gasperini. Cristian Chivu ha parlato in conferenza stampa, analizzando i temi della sfida coi capitolini.  

Come sta la squadra?

"Sono tornati sani e senza problemi anche se tanti hanno accumulato dei minuti. Li abbiamo comunque gestiti per averli al meglio"

Su come si affronta la Roma

"Hanno mantenuto solidità. La Roma è organizzata e difende molto bene anche con un blocco basso. Il loro portiere sta facendo bene e bisogna avere la lucidità e la forza di capire quando concederanno. Bisogna essere svegli per fare male alla loro organizzazione".

Pio Esposito o Bonny contro la Roma?

"Tutti e tre gli attaccanti a disposizone sono bravi ad interpretare il ruolo a prescindere dall'avversario".

Sulle prossime partite

"Mi aspetto di ripartire da quello che è stato fatto con la Cremonese. Bisogna dare continuità e continuare a fare dei passi in avanti. Siamo consapevoli dell'importanza di ogni partita, le trattiamo tutte come finali. Poco conta la fama degli avversari. Ci interessano le nostre ambizioni e la voglia di essere dominanti e fare la nostra partita. Per essere aggrappati su tutti i fronti. La squadra può arrivare a fondo ovunque"

Su Gasperini

"Anche se l'esperienza è stata breve è rimasta la buona impressione che poi lui ha confermato. La sua innovazione anche nell'approcciare le partite. Gasperini gode di tutta la mia stima. Mi ricordo che con lui avevo fatto una grande preparazione ed era da tempo che non stavo così tanto bene fisicamente e mentalmente. Lui è stato mandato via presto e poi ha mostrato il suo valore e la sua identità. Per noi allenatori è stato un'ispirazione"

Su Pio Esposito

"Quando ci si mette a speculare facendo confronti mi dà fastidio. Nonostante l'età ha mostrato che a questi livelli ci sa stare. Lui si deve adattare alle richieste, ormai è un giocatore internazionale. Lui è apprezzato ovunque. Non esistono regole ma non bisogna dimeticarsi che è un ragazzo giovane. Lui ora è salito sul palco e deve ballare, accettando anche gli errori. Continuando con questa mentalità. Può migliorrare"

Su Sommer e Thuram

"Si, gioca Sommer. Thuram quando torna? Non lo so".

Sull'esperienza a Roma

"Ho avuto la possibilità di lavorare ad alto livello con grandi allenatori come Capello, Spalletti, Voller...quattro anni importnati che mi hanno fatto innamorare dell'Italia. Ringrazio per come mi ha accolto l'Italia. L'esperienza a Roma mi ha fatto crescere".