Porte aperte per tutti, anche per Pellè e Balotelli. E' questo il messaggio che Ventura ha lanciato a Radio Anch'Io Sport: il ct della Nazionale ha parlato dell'importanza di un gruppo, di non alterare equilibri che in un momento storico particolare come questo non possono essere sottovalutati. E poi anche una considerazione sul caso Icardi: questo un estratto delle parole del ct azzurro.
PELLE' - "Spero che non sia stato frainteso il discorso e il gesto di Pellé, se ne è visti di peggio nel calcio. In Nazionale però è diverso. L'Europeo ha esportato l'immagine di un gruppo corretto e positivo, quel gesto ha intaccato quello che la Nazionale rappresenta. Altrimenti chiunque si sentirebbe autorizzato a fare lo stesso".
BALOTELLI - "È un giocatore dalle grandissime potenzialità e qualità che è frenato da un modo di essere che non lo mette in condizione di esprimersi al meglio. Niente è precluso per nessuno, le porte sono aperte per tutti, ma in questi anni c'è stato un abbassamento del livello e il gap lo vai a colmare con un comportamento e un atteggiamento tattico da squadra, la squadra ha la priorità sul singolo".
ICARDI -"Il giocatore ci ha messo del suo, è un momento difficile per l'Inter. Credo che De Boer sia il meno colpevole in tutto questo. Non è facile per un allenatore straniero arrivare nel campionato italiano, uno dei più difficili sotto l'aspetto tattico. Ha bisogno di tempo per capire dove è capitato. Poi non voglio entrare nel merito del caso Icardi, ma sicuramente la storia dell'Inter merita qualcosa di meglio. E' sempre la società che determina, ma servirebbe una riflessione da parte di tutti, anche dei tifosi".
DONNARUMMA - "Forse però sta nascendo un altro Buffon".