E' arrivato il tanto atteso comunicato da parte dell'Inter. Che mette in un certo senso la parola fine alla telenovela Icardi: nel testo apparso sul sito ufficiale dei nerazzurri non è esplicitamente confermato, ma l'inciso di "capitano nerazzurro" e le successive dichiarazioni di Icardi che parlano di "cosa che il mio ruolo nella squadra impone" non lasciano spazio a dubbi. Mauro Icardi resta capitano: molto probabilmente pagherà una multa, anche salatissima, ma resta in nerazzurro e rilancia.
L'impegno è infatti quello di eliminare una pagina del suo libro scritta troppo frettolosamente. Questo il comunicato rilasciato dall'Inter.
F.C. Internazionale, a seguito dell'incontro avvenuto questa mattina tra i dirigenti e Mauro Icardi, comunica che per il capitano nerazzurro sarà applicata la sanzione prevista per aver violato il Regolamento Interno del Club, sottoscritto da ogni giocatore.
Mauro ha voluto affidare le sue considerazioni in merito a quanto accaduto ieri e alle decisioni della Società.
"In questi due giorni ho vissuto una parentesi triste della mia storia nerazzurra. Ma in una famiglia i momento difficili o le incomprensioni possono capitare. Tutto nasce da una pagina del mio libro, che probabilmente è stata buttata giù troppo d'istinto. Una pagina dove alcuni toni sono inappropriate e sono davvero dispiaciuto che ci siano andati di mezzo proprio i tifosi dell'Inter.
Questo ha offerto tanta gente, ma bisogna guardare sempre avanti e, se si può, fare di tutto perchè le cose tornino al proprio posto. Per questo mi scuso e mi impegnerò perchè queste pagine non ci siano più, in modo che nessuno possa sentirsi offeso, tradito e minacciato. Oggi ho parlato con la Società, abbiamo chiuso questa brutta parentesi e, tutti insieme, abbiamo un solo obiettivo: il bene dell'Inter, perché niente è più grande dell'Inter.
Per questo motivo ho accettato ogni decisione del Club. In futuro cercherò di essere molto più attento, cosa che il mio ruolo nella squadra impone. Ora, uniti più che mai, prepariamo i prossimi impegni con la massima determinazione".