Il gol alla prima, il 6.5 alla seconda giornata, poi il buio. Il momento di Nikola Kalinic è di certo il peggiore che abbia mai vissuto nella sua (sinora breve) esperienza in Viola. Le 5 insufficienze di fila, segnate nel suo score nelle ultime giornate, sono lo specchio fedele del suo rendimento attuale. Il lavoro per la squadra non si discute: il croato fa salire i compagni, difende palla, ma davanti alla porta non riesce proprio a sbloccarsi, nonostante le occasioni di certo non gli siano mancate. 3 gol nelle ultime 27 partite di campionato, questo il suo score, comprendente anche il finale della scorsa stagione, in cui già erano state denotate mancanza di convinzione e profondità: la scorsa settimana Corvino ha dichiarato che, per il suo cartellino, in estate è stata rifiutata una "proposta di oltre 25 milioni di euro". Per lui resta sempre vigile anche il Napoli, che era arrivato a trattarlo in sinergia alla cessione di Gabbiadini alla Fiorentina. Una proposta che, visto il momento no di entrambi, potrebbe tornare di attualità già a gennaio, quando ancora Sarri non avrà a disposizione Milik. Sempre a meno che De Laurentiis non decida di investire a sorpresa sugli svincolati Drogba o Klose.