In vista della sfida sul campo dell'Atletico Madrid, il tecnico della Juventus Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa: "Pjanic è a disposizione. Stamani ha fatto regolarmente allenamento col gruppo. È uno dei giocatori a disposizione per domani, valuteremo domani se farlo iniziare o meno".


"Khedira e Matuidi? Non vorrei che fossero sottovalutati, Khedira è un giocatore globale. Sa difendere, attaccare, palleggiare. Matuidi è un campione del mondo in carica. La sua storia ci parla di un grande giocatore. Poi abbiamo giocatori subito dietro, che forse sul palleggio ci possono dare qualcosa in più. Però dobbiamo aspettare che siano prontissimi, perché hanno una storia particolare negli ultimi mesi. Ce l’ha lo stesso Khedira, ha fatto 90 minuti per la prima volta negli ultimi 8 mesi. Ramsey l’ultima partita l’ha fatta a marzo, anche Rabiot va messo in condizione. Possono dare il loro contributo, li sto vedendo salire molto in allenamento. A centrocampo abbiamo sia la spada che il fioretto”.

"Peso Champions? Non lo sentiamo. Siamo la Juventus, ogni volta che andiamo in campo l'obiettivo è vincere, però sappiamo benissimo che ci sono manifestazioni in cui questo obiettivo vale per 10-12 squadre che sono attrezzate come noi. In questo momento il calcio italiano non mi sembra che sia il favorito in questo tipo di manifestazione, purtroppo ci sono realtà molto più importanti di noi. Quel che abbiamo perso negli ultimi vent'anni è dovuto anche a colpe nostre, dai presidenti ai giornalisti, intendo tutto ciò che ruota attorno al calcio. Io penso che dobbiamo affrontare queste partite con un livello di determinazione eccezionale, ma anche con leggerezza. Bisogna tornare a divertirsi in campo, senza una fobia che non è logica. Sempre con la premessa però: l'obiettivo deve essere quello di provare a vincere".

"Conte? Non ne penso niente, credo che a Conte sia stato riferito qualcosa di errato. Io ho fatto un commento rispondendo a una domanda che riguardava noi, cioè la differenza tra la Juve vista col Napoli e quella vista con la Fiorentina. Tra i vari motivi ho evidenziato la differenza tra giocare alle 15 e alle 21, ma mi riferivo a due partite nostre. Non ho tirato in ballo Antonio".

"Atletico? È una delle squadre che può partire per vincere. Io ho fatto l'ultima esperienza in un calcio ricchissimo, hanno cinque squadre e tutte sono favorite. Ora è difficile combattere con le squadre inglesi, l'Atletico ha perso un giocatore straordinario ma ne ha preso un altro straordinario. E comincia ad avere l'età giusta nei suoi giocatori determinanti: Saul ha fatto un balzo avanti enorme, lo ritengo uno dei più forti d'Europa al momento. Hanno giocatori di altissimo livello, possono vincere con tutti. Purtroppo, oltre alla forza mentale, tecnica e tattica, in Champions occorre anche un pizzico di fortuna".