Alla sua prima da titolare in campionato ha subito regalato un bonus ai fantallenatori che lo hanno acquistato. Diego Godin parla da leader, queste le parole rilasciate sulle pagine del Matchday Programme in occasione di Inter-Slavia Praga: "La maggior parte li ho segnati di testa. Il mio lavoro principale è difendere, poi c'è anche l'istinto che mi porta a spingermi in area avversaria sui calci piazzati. Vado sempre al massimo. voglio aiutare la squadra anche fuori dal campo. L'esperienza non è un titolo, si conquista vivendo le situazioni. Dico sempre 'O si vince o si impara'. Ogni decimo di secondo guadagnato è necessario per vincere, soprattutto per una squadra intensa, ordinata e strutturata come la nostra".

L'ESORDIO IN CHAMPIONS - "È la gente che fa grande un club, l'energia che si crea tra squadra, allenatore, società e tifosi è fondamentale. Sono sempre stato un appassionato del futbol, e mi appassionava di più perché è uno sport di squadra. Il difensore, come il portiere, vede tutto il campo e ha una grande responsabilità: deve trasmettere sicurezza. Questo è un po' il mio modo di interpretare il ruolo: pensare alla squadra, al bene collettivo".