La Juventus è già il passato, la MLS il futuro e in un'intervista a l'Equipe Blaise Matuidi parla dell'esperienza bianconera, di Sarri, ma anche delle sue valutazioni dopo il coronavirus: il francese appena ceduto dai bianconeri al quotidiano d'oltralpe è un libro aperto.

Matuidi: "Era ora di cambiare"

"Ho capito quanto dovrei pensare alla mia famiglia. Sapevo già che fosse la cosa più cara al mondo, certo, ma dopo che mi sono ritrovato per due mesi chiuso in casa con mia moglie e i miei figli ho pensato a loro come mai mi era successo prima. Mi sono detto che dovevo pensare prima a loro e anche se in Italia stavano benissimo ho riflettuto molto sulla mia carriera e mi sono chiesto: 'Cosa vuoi per loro?' Era il momento di cambiare. La positività al Covid-19 mi ha fatto riflettere su tante cose, sul senso della vita".

L'esonero di Sarri: parla Matuidi

"Dal punto di vista personale, non ho mai avuto problemi con Sarri. È un allenatore che lavora molto sulla tattica e penso che sia anche una persona timida, che non viene necessariamente incontro agli altri. Sappiamo anche quanto sia difficile il mestiere dell’allenatore. Ma se c’è una cosa che mi ha colpito, è stato durante il periodo Covid. Ero in difficoltà e lui mi ha sorpreso perché mi chiamava tutti i giorni per avere notizie. Ho scoperto l’uomo”.

Maurizio Sarri (Getty Images)
Maurizio Sarri (Getty Images)