Ancora qualche ora (o forse, addirittura minuto), e poi anche Blaise Matuidi sarà un nuovo giocatore della Juventus. 30 anni, francese, stamane s'è concesso la seconda ed ultima parte delle visite mediche: Allegri lo voleva già un anno fa, ma alla fine il Nazionale transalpino, utile sia da mezzala che da mediano davanti alla difesa, è arrivato solo oggi, dopo le cessioni (prolifiche, peraltro), di Rincon al Torino e Lemina al Southampton. Ora, in rosa, Allegri avrà quindi a disposizione almeno 6 scelte di ottimo livello: lo stesso Matuidi, Marchisio, Pjanic, Khedira, Bentancur e Sturaro, che piace sempre tantissimo al tecnico per la sua duttilità. Non è assolutamente da escludere, quindi, un'ulteriore evoluzione tattica dei bianconeri, che potrebbero tornare al più solido e difensivamente robusto 4-3-3, con Marchisio davanti alla difesa, e due tra Pjanic, Matuidi e Khedira da interni. D'altra parte l'ormai ex PSG in Nazionale gioca stabilmente da mezzala sinistra: ma anche da centrale, al posto del Principino, farebbe sentire la sua presenza. In tal caso Bentancur sarebbe la riserva ideale, sia per esigenze tattiche che per caratteristiche tecniche, di Pjanic, Sturaro di Khedira e Matuidi di Marchisio (o, viceversa). Sempre a meno che a rischiare non sia addirittura il bosniaco, con Matuidi che prenderebbe il suo posto sul centro sinistra, garantendo maggior filtro, con Marchisio centrale e Khedira a destra.

Il cambio modulo, e l'abbandono del 4-2-3-1, inevitabilmente, però, andrebbe a diminuire l'appeal fantacalcistico di tutte le attaccanti, ali e trequartisti: con Higuain, difatti, davanti giocherebbero solo due tra Costa, Bernardeschi e Dybala, pur escludendo Cuadrado (per il quale si valutano delle richieste di mercato), Pjaca e l'eventuale nuovo arrivo (Keita). Da questa lista, al momento, ci sentiamo però di escludere Mandzukic, che in caso di 4-3-3 (o 4-3-2-1) tornerebbe ad agire da riserva di Higuain, lasciando così spazio ai nuovi Douglas e Berna, e garantendo al tecnico un'alternativa importante al Pipita.

I dilemmi, per Allegri, sono alle porte, ma di certo non verranno affrontati nell'immediatezza: probabilmente i primi test, in tal senso, verranno fatti durante la sosta di settembre.