A tutto Frank de Boer. Il tecnico nerazzurro, intervistato dalla GdS, ha provato ad introdurre alcuni dei temi della sua nuova Inter: dal modulo che il tecnico olandese predilige al tempo necessario per poter apprezzare i suoi dettami, passando ovviamente per lo spinoso caso Icardi. Che poi, a dirla tutta, sicuri che la Juventi si sia rinforzata? Parola a Frank de Boer.
IL MODULO CHE PREFERISCO - "Tatticamente preferisco il 4-3-3, ma possiamo pure fare altro, come il 4-2-3-1. Non c’è nulla di male a cambiare. L’avversario va sempre studiato, bisogna individuare i punti deboli per capire come colpire meglio. Io voglio eccome che la mia squadra sappia cambiare due-tre sistemi anche nella stessa gara, ma per fare come Barcellona e Juve, brave a variare in corsa senza problemi, occorre una crescita generale dei ragazzi, ogni cosa passa dalla disponibilità e dalla qualità dei giocatori
"La mia Inter la vedremo dopo 4 mesi, questa è la normalità. A gennaio sapremo veramente chi siamo. Sono qui da poco, e domenica inizia il campionato. Col mio staff dobbiamo inevitabilmente stare attenti anche all’intensità degli allenamenti, perché è cambiata la filosofia generale rispetto a prima. Se non gestiamo bene l’aspetto fisico, tra un mese potremmo avere tanti infortuni".
LA JUVENTUS - "È una grande squadra, la rosa è eccezionale. Hanno messo dentro Higuain, allo stesso tempo è partito Pogba. Dobbiamo capire come giocherà a centrocampo, e non è così sicuro che sia più forte dell’anno scorso. Grandi nomi sì, ma non sappiamo ancora se i grandi nomi sapranno anche essere squadra".
ICARDI - "Mauro ha solo 23 anni e ha segnato tantissimo. Lui sa che non è solo merito suo, ma di tutta l’Inter. Ogni giorno deve arrivare qui per diventare un giocatore migliore, in campo e fuori, curando pure il cibo e ogni altra cosa che possa alzare l’asticella del rendimento personale. Questa è la mentalità giusta. Anche Messi non smette mai di mettersi in discussione. Ho visto in lui tanta energia negli allenamenti e nella gara col Celtic: mi è piaciuto vederlo felice nel servire l’assist a Candreva. Ovviamente vuole segnare, ma può fare la differenza in tanti modi. Sono molto contento di Mauro, è il capitano, sa come voglio che lavori. Deve giocare per la squadra, e segnerà tanti goal".
BANEGA - "È un giocatore fantastico. Dobbiamo metterlo nelle migliori condizioni tattiche possibili. Sarà molto importante, perché fa la differenza quando ha la palla fra i piedi. Può fare tutto, ha grande intelligenza: bene a ridosso di Icardi, ancora meglio qualche passo indietro, bravo pure da regista. Ha una qualità fantastica, è ciò che ci serve".
OBIETTIVO -"Dobbiamo entrare in Champions, non ci sono storie. Il resto dobbiamo vederlo, comunque ci proveremo. Con una buona organizzazione e con la giusta mentalità si può ottenere qualsiasi cosa nel calcio. Sarà comunque durissima su tutti i fronti, perché Roma, Napoli, Lazio, Fiorentina e Milan sono ottime squadre e vanno rispettate".