Ha salutato i tifosi nerazzurri con un messaggio sui propri social e sui canali ufficiali della società, ma da diversi giorni è ormai iniziata la sua nuova avventura alla Roma: conferenza stampa per Juan Jesus, che si è subito calato nella realtà giallorossa. Questo un estratto delle sue dichiarazioni, dagli obiettivi per il futuro a cosa, probabilmente, non ha funzionato alla perfezione nel lungo periodo all'Inter. 


GRAZIE ROMA - "Devo ringraziare la Roma per avermi dato questa possibilità. Devo dimostrare ogni giorno, ogni allenamento, di meritarmi questa maglia. Voglio aiutare la squadra, in primis per superare i preliminari di Champions, poi per il campionato". 

DOVE GIOCO - "Sono un centrale di sinistra, ma posso fare più ruoli: l'importante è giocare e fare bene. Devo ripartire dalla Roma, ho tante cose da fare ancora, Spalletti mi sta parlando e aiutando molto in questi primi giorni"

SCUDETTO - "La Roma è sempre stata una squadra tosta, difficile da affrontare. Possiamo fare bene in campionato, abbiamo una grande squadra, possiamo arrivare lontano".

DIFFERENZE CON L'INTER - "Qua si gioca molto di prima, si nota la differenza dal punto di vista dell'intensità. L'Inter è il passato, non posso parlarne male, è stato importante però adesso devo ripartire dalla Roma ascoltando Spalletti che ogni giorno mi parla e mi chiede come sto. Ho ancora tanto da fare. Diciamo che, più per il ruolo, ho sofferto perché è difficile giocare a 'San Siro', sappiamo tutti della pressione che c'è, ma questo in futuro mi aiuterà tantissimo. Ora devo fare il salto di qualità perché ho 25 anni, credo di avere ancora una strada lunga da fare. Aldair? E' stato una bandiera della Roma, speriamo di fare bene come hanno fatto lui e Juan".