E' il capocannoniere uscente del nostro capitano, il centravanti a cui l'Inter chiederà uno sforzo ancora maggior per risalire la china dopo anni bui. Mauro Icardi, intervistato da FcInterNews, ha parlato di traguardi personali e di squadra, dimostrando maturità e senso di responsabilità. Queste le sue parole.
COME PREFERISCO GIOCARE - "Quando gioco unica punta c'è da fare in un certo senso reparto da solo e quindi più lavoro, mentre quando gioco con Palacio al mio fianco ci capiamo al volo, lui non fa la prima punta come me ma agisce come una mezzapunta e questo è un vantaggio sia per me sia per la squadra”.
ROBERTO MANCINI - “Gli devo tantissimo perché mi ha tirato fuori cose che prima non facevo come uscire dall'area e mandare i miei compagni in porta. Me lo ha chiesto dal primo giorno, abbiamo lavorato e sono migliorato tantissimo”.
IL PIU' FORTE SENZA TEVEZ - “No no, più forte no, ce ne sono tantissimi bravi, però sicuramente c'è un avversario in meno per il titolo da capocannoniere, Toni permettendo"
KONDOGBIA - “Dal primo giorno ha cominciato a correre come un matto a centrocampo e sicuramente ci darà una mano, fa tanto pressing sulle squadre avversarie, è bravo”.