Conoscendolo sarà concentrato sulla sfida di domenica sera contro il Milan, deciso a ottenere tre punti per mettersi nella miglior condizione di classifica possibile in vista degli ultimi 90 minuti che potrebbero regalare al tecnico romano l`ennesima impresa e ai giallorossi un piazzamento Champions, considerato fantascienza fino a poche settimane fa.

Ma un traguardo del genere va celebrato, anche perché la panchina numero 500 potrebbe essere anche l`ultima gara alla guida della Roma all`Olimpico. Claudio Ranieri sarà il 12° allenatore a tagliare questo importante traguardo, il sesto a dall’inizio degli anni ’90 (dopo Gasperini, Spalletti, Guidolin, Mazzarri e Allegri). Riviviamo, dal sito della Lega, le tappe della sua carriera.

La carriera di Ranieri

Sir Claudio, classe 1951, dopo aver giocato 164 partite in serie A con le maglie di Roma, Catanzaro e Catania decide di sedersi in panchina, muovendo i primi passi nella Vigor Lamezia per poi cominciare a farsi notare a Cagliari con una promozione dalla C1 alla Serie B. Ranieri ci prende gusto e porta i sardi fino alla Serie A e li salva pure guadagnandosi la cittadinanza rossoblù (quella ufficiale di Cagliari arriverà nel 2023). È la prima delle sue otto squadre in Serie A, poi arriveranno Napoli, Fiorentina (la squadra con cui ha collezionato più panchine, 102, con cui ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana), Parma, Juventus, Roma, Inter e Sampdoria: nella storia della Serie A a girone unico è uno dei soli cinque tecnici che contano più di 15 panchine in otto o più squadre differenti (insieme a Carlo Mazzone 9, Alberto Malesani 9, Luigi Delneri 8 e Marco Giampaolo 8).

La distanza tra la prima panchina (9 settembre 1990 in un Cagliari-Inter) e la più recente (ad oggi Atalanta-Roma dello scorso 12 maggio) di Claudio Ranieri in Serie A è di 34 anni e 246 giorni, la più ampia per un allenatore nella storia della competizione – superato Nils Liedholm (33 anni e 85 giorni), che però lo batte in termini di longevità essendosi seduto sulla panchina della Roma a 74 anni e 237 giorni.

Il tecnico romano è l’allenatore che ha affrontato il maggior numero di squadre in Serie A: 49, Gian Piero Gasperini (14 precedenti) è quello con che ha affrontato di più, mentre quello contro cui ha ottenuto più successi è Marco Giampaolo (otto). Non solo, Ranieri è l`unico allenatore ad aver disputato (e vinto) i quattro principali derby cittadini italiani in Serie A, sulle panchine di Roma, Juventus, Inter e Sampdoria.

Sono invece 276 i giocatori scesi in campo nella massima serie sotto la sua gestione nell’era dei tre punti a vittoria; il calciatore che il tecnico ha utilizzato più spesso tra questi è stato Francesco Toldo: 100 presenze, tutte con la Fiorentina.

Roma e Cagliari sono le ultime due squadre che ha allenato: con i giallorossi ha collezionato 130 gare da allenatore in tutte le competizioni, trovando 73 successi: solo tre tecnici nella storia giallorossa hanno vinto più partite dal 1929/30, Nils Liedholm 191, Luciano Spalletti 172 e Fabio Capello 118. La sua percentuale di successi nella capitale al momento è del 56%, più bassa solo rispetto a Giuseppe Viani (58%) e Luciano Spalletti (58%) considerando tutti i tecnici giallorossi dal 1929/30. Altro record è quello legato ai derby: è il primo allenatore nella storia della Serie A a vincere tutti i suoi primi quattro Derby della Capitale alla guida della Roma.

Anche in Sardegna Ranieri ha lasciato il segno, essendo l’unico allenatore che negli ultimi 65 anni è riuscito a fare il “doppio salto” dalla Serie C alla A sulla panchina del Cagliari, tra il 1988/89 e il 1989/90 e tornando alla guida dei rossoblù in Serie A dopo 32 anni e 87 giorni dalla sua esperienza precedente nella competizione, stabilendo un primato per il maggior intervallo di tempo tra due panchine consecutive per un tecnico con lo stesso club in Serie A.

Il `Mister` può vantare anche un palmares internazionale di tutto rispetto: è uno dei tre allenatori che ha all’attivo almeno 100 presenze in Liga, in Serie A e in Premier League, insieme a José Mourinho e Carlo Ancelotti. Dopo aver vinto una Coppa di Spagna, una Supercoppa Europea e una Coppa Intertoto col Valencia, una Ligue 2 con il Monaco e aver allenato Atletico Madrid, Chelsea e Grecia, ha raggiunto l`apoteosi a Leicester vincendo la premier nella stagione 2015/16 (come lui solo Carlo Ancelotti, Roberto Mancini e Antonio Conte) e diventando l`allenatore più anziano ad aver vinto il suo primo titolo in Premier League, all`età di 64 anni e 195 giorni.

Gli 81 punti ottenuti dal Leicester City nel campionato 2015/16 sotto la gestione di Claudio Ranieri sono un record per il club in una singola stagione di Premier League.