Il Genoa, tra marzo e luglio 2019 avrebbe dovuto pagare le prime due rate del trasferimento di Filip Jagielloper un importo complessivo di 800mila euro. Non l'ha mai fatto e lo Zaglebie Lubin, qualche mese dopo, s'è rivolto alla FIFA per far causa ai rossoblu. 

La sentenza è stata emessa il 27 gennaio e notificata il 24 febbraio: da quel momento in poi, il Genoa avrebbe avuto 45 giorni di tempo per effettuare il pagamento e comunicarlo, ma tutto ciò non è avvenuto. La punizione? Il blocco per le prossime tre finestre di calciomercato. Possibilità che può essere scongiurata appena il Genoa effettuerà il pagamento, ma che per ora esiste visto che, ai microfoni di Tmw, il presidente dello Zaglebie Lubin, Artur Jankowski ha dichiarato di non aver ancora ricevuto i soldi.

Conferma che il caso non è stato risolto?

"Non abbiamo ancora ricevuto i soldi. Il 27 gennaio è stata emessa una sentenza che ci è stata notificata il 24 febbraio. Da quel momento, il Genoa aveva 45 giorni di tempo per pagare e comunicato e fino ad oggi non abbiamo ricevuto l'importo indicato dalla sentenza. Nel frattempo è scaduta anche la terza rata...".

Il Genoa, però, appena uscita la notizia vi ha contattato per chiedervi di poter pagare Jagiello alla fine di quest'anno.

"Sì, abbiamo ricevuto questa proposta ma non siamo d'accordo con questa soluzione. Se non riceviamo i soldi entro pochi giorni, informeremo tutti gli organi competenti, cioè FIFA, UEFA e FIGC, di questa situazione...".

Situazione tra voi e il Genoa ai ferri corti, insomma.

"Giudicate voi... È difficile lavorare con qualcuno che, per fare un esempio, ha acquistato da te un'auto un anno fa, non l'ha pagata, la guida e finge anche di non conoscerti".