Intervistato dai francesi di Calciomio, il difensore del Torino Koffi Djidji ha rassicurato sulle condizioni della squadra granata: "Rimaniamo ottimisti e manteniamo la speranza.Noi compagni ci scriviamo ogni giorno sul nostro gruppo. Stiamo tutti bene e ci sentiamo al sicuro. Lo affrontiamo con serenità perché tutto è stato fatto acchè sia così. Cogliamo l'occasione per ritrovarci, anche se non vediamo l'ora che tutto torni alla normalità".

Sulla quarantena: "Abbiamo interrotto gli allenamenti. Grazie al cielo abbiamo superato il test e siamo tutti in buona salute. Dobbiamo rispettare le normative sanitarie, come tutti gli altri. Per quanto riguarda la preparazione fisica, dipende da noi stessi. Lavoriamo sodo ogni giorno".

Stop alla Serie A: "Lasciare il proprio lavoro e la propria passione da un giorno all'altro è strano. Ma le nostre vite, la nostra salute sono più importanti di ogni altra cosa. Per quanto riguarda il campionato, se fermarsi vuole dire salvare vite, allora bisogna farlo. Ma spero ovviamente che tutto ritorni alla normalità".

In Francia la popolazione non sembra ancora pronta per rispettare le direttive, come denunciato dallo stesso calciatore su Twitter: "Sono estremamente scioccato da quello che ho visto. Penso che la popolazione non sia a conoscenza della situazione sanitaria, il che è terribile. Bisogna seguire le istruzioni sanitarie, restare a casa per salvare la propria vita e quella della propria famiglia".