C'è rabbia e amarezza in casa Milan per il ko subito nel derby contro l'Inter, un 2-3 che costa ai rossoneri il terzo posto in classifica proprio ai danni dei cugini nerazzurri. Questo il commento del tecnico Gennaro Gattuso nel post-partita ai microfoni di Sky Sport:

LA PARTITA - "L'Inter nel primo tempo ha giocato molto meglio di noi, poi nella ripresa abbiamo cambiato qualcosa, ma tante volte dico che bisogna avere le caratteristiche giuste per andare a pressare alti gli avversari, e oggi noi abbiamo sofferto la loro prestazione. Per noi comunque non cambia nulla, sono contento della prestazione dei miei, siamo vivi, ma bisogna dare i meriti all'Inter che è una squadra forte".

I SINGOLI - "Abbiamo fatto alcuni errori individuali in occasione dei gol, come nel caso di Bakayoko e Kessié sul gol di Vecino. Fa male prendere un gol con la difesa schierata e in vantaggio di uomini 7 contro 2, ma purtroppo il calcio è così".

SU PAQUETA' - "La sua sostituzione? Ha sentito un indurimento a fine primo tempo, e parlandone anche con il medico abbiamo scelto di cambiarlo nella ripresa per evitare peggioramenti".

SU KESSIÈ - "Per me oggi la sconfitta più grande è l'immagine di Kessié che esce così male dal campo, per come vedo il campo io è una cosa che non ci sta, per come io credo fortemente nel gruppo e nel lavoro quotidiano. Cos'è successo? Ne risponderanno i diretti interessati e ne parleranno poi loro, ma la responsabilità è la mia e tutti sanno quanto io ci tengo alla disciplina, al rispetto della maglia. Oggi è stata una doppia sconfitta".

Pochi istanti dopo le parole di Gattuso ecco che arrivano Kessié e Biglia in collegamento con Sky Sport, proprio per raccontare in diretta la vicenda che li ha resi protagonisti:

KESSIE' - "Quando il mister mi ha cambiato ho reagito male, ero arrabbiato e avevo ancora l'adrenalina della partita in circolo. Chiedo scusa a Lucas perché è più grande di me e devo solo imparare da lui, poi chiedo scusa anche ai tifosi e all'allenatore".

BIGLIA - "Anche io chiedo scusa per l'accaduto, sono più grande di lui e mi prendo la responsabilità dell'errore perché non andava gestita così la vicenda durante una partita così importante. Ripeto, chiedo scusa anche io per tutto ciò, è stata una mancanza di rispetto verso tutti".