Anche a Napoli, in una delle gare più difficili della stagione, il Genoa proverà a farsi trascinare da Alessio Cerci. Il nuovo arrivato, che a gennaio doveva solo provare a rilanciarsi e sostituire tatticamente Diego Perotti, dopo un avvio non facile s'è trasformato nel vero plusvalore della squadra di Gasperini: il suo rendimento fantacalcistico stagionale ha avuto un'impennata (ora è arrivato a quota 4 gol e 2 assist), ed anche la fantamedia (6,76) ne ha beneficiato. Per intenderci, nonostante le molte critiche - ed alcuni fischi, ricevuti da San Siro - il valore relativo alla somma mediata di ogni singolo fantavoto è praticamente uguale a quelli di gente assai meno criticata, del calibro di Callejon (6,76), Sansone (6,74), Zaza (6,73), Vazquez (6,71), Ljiajc (6,67), Destro (6,65), Dzeko (6,64) e Gilardino (6,62). Non male, per un ragazzo che sogna di tornare in Nazionale grazie alle sue prestazioni da ala destra nel 3-4-3 o da seconda punta nel 3-5-2. Difficile che al San Paolo possa esserci dal 1' il rientrante Pavoletti (al suo posto potrebbe partire l'ex Pandev), ma quando il bomber del Grifone sarà al massimo Cerci proverà anche ad accrescere il suo bottino in zona assist, approfittando dei suoi movimenti senza palla.
Una crescita di condizione e rendimento di cui lo stesso attaccante di Velletri s'è reso conto: ne ha parlato al sito ufficiale rossoblu. “Sono venuto perché al presidente Preziosi non potevo dire di no, e perché pensavo che il calcio offensivo di mister Gasperini potesse valorizzare le mie caratteristiche”, spiega Cerci.
Per poi concludere: “Ho trovato un ambiente allegro, un gruppo affiatato. Le sensazioni sono state subito positive e sto assecondando la mia voglia di rivincita. Se intorno avverti fiducia, è più facile per un giocatore incidere ed esprimere le proprie potenzialità. Restiamo concentrati per raggiungere il nostro obiettivo”.