Mercato a 360°, tra presente e futuro, per Piero Ausilio, intervento alla tv ufficiale nerazzurra per parlare di bilanci e di ciò che accadrà in entrata e in uscita nella prossima finestra di mercato in casa Inter.

Bilancio sugli arrivi estivi: ”Miranda? Siamo stati bravi a chiudere un'operazione in 48 ore, operazione che si era presentata in modo strano e quasi inaspettata. Telles e Ljajic sono dei diritti di riscatto e valuteremo tutto a fine stagione a livello tecnico ed economico. Sono due di quei profili che possono rendere ancora di più. Jovetic ha un obbligo definito, mentre Dodò sarà dell'Inter da giugno e adesso siamo contenti che si stia riprendendo. Murillo era un'operazione chiusa da tempo grazie al rapporto con la famiglia Pozzo, volevamo farlo arrivare subito, ma vista la classifica del Granada non ci fu la disponibilità di poterlo fare. In generale un acquisto di un giocatore in scadenza si può annunciare quando si vuole dopo gennaio, ma non lo si fa per correttezza verso l'altro club".

 

Il ruolo di regista: "Abbiamo delle idee, ci stiamo guardando in giro. A gennaio non c'era la possibilità sul mercato che si potesse arrivare a un profilo tale, ma si può anche giocare senza. Se si trova il nuovo Pirlo è un bene, ma se non si migliora la rosa è inutile chiudere una trattativa tanto per farla. Meglio valorizzare i nostri giocatori. Abbiamo vinto contro la Juventus senza avere un playmaker in rosa, molte altre squadre non lo hanno e lo trovano fra le proprie risorse".

 

Su Cavani, un “dolce” rimpianto…: "Ricordo benissimo quell'esperienza. L'operazione era stata portata avanti da Branca. Avevamo questa opportunità, ma non venne lui bensì Pandev a parametro zero e vincemmo tutto. Non si può considerare un rimpianto per come si sono evolute le cose in quella stagione".

 

La suggestione Berardi, sul quale rischia di scatenarsi un’asta in estate: "E' un ragazzo interessante, non si può dire che non piace, ma ci sono altrettante motivazioni per dire che è una cosa quasi impossibile vista la direzione del prossimo trasferimento, la Juventus. Noi crediamo tantissimo sia in Biabiany che in Santon, il quale abbiamo dovuto ricomprare. Ha tutto per sfondare, deve solamente convincersi lui delle sue qualità. Deve fare uno step mentale in più per poter trovare anche la Nazionale".