A Carpi, oggi, mister Montella l'ha preferito clamorosamente a Carbonero, sinora praticamente sempre titolare, nel 4-3-3, insieme a Cassano ed Eder. Parliamo del Tucu Correa, uno dei tanti giovanissimi della Sampdoria in attesa di riscatto e, soprattutto, in attesa del gol ormai da una vita calcistica.
Il club genovese l'ha prelevato dall'Estudiantes dell' 'amico' Veron a gennaio 2015, per la pazzesca somma di 10 milioni di dollari, strappandolo anche al City. Praticamente mai in campo durante la gestione Mihajlovic, discontinuo nel semestre Zenga, e fuori dall'inizio anche in queste settimane dell'aeroplanino. Oggi, a Modena, però, Montella lo ha schierato sulla destra, libero di accentrarsi e concludere, ed innescato da un bel tocco di Soriano l'argentino ha finalmente trovato il suo primo gol italiano, oltre che il primo +3 per chi, in maniera assai lungimirante, l'ha acquistato, presumibilmente a basso costo, nelle aste estive. Già un mese fa, per lui, era arrivata una piccola gioia: a dicembre, difatti, il selezionatore della Nazionale argentina, Gerardo Martino, l'ha inserito nella lista dei pre-convocati per i Giochi Olimpici 2016. Torneo al quiale vorrà arrivare in ottime condizioni, meglio ancora se da titolare nel 4-3-3 in cui se la gioca con lo stesso Carbonero. Che, però, a fine stagione tornerà a Roma (a meno che Ferrero non paghi i 6 milioni di riscatto): il Doria, quindi, potrebbe pensare seriamente di rilanciare il Tucu. Al pari di Salih Ucan, atteso anch'egli, sempre dalla Capitale, in prestito. Il turco potrebbe giocare il prossimo semestre a Genova, ma troverebbe dinanzi a sé tre titolari apparentemente inamovibili come Soriano, Fernando e Barreto.