Il Monza aspetta con ansia le giocate del Papu Gomez. Il centrocampista ex Atalanta vuole tornare ad essere protagonista anche in ottica Fantacalcio e ha raccontato il suo arrivo ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole:
Gomez sull'arrivo al Monza
«La trattativa è durata poche ore. E’ stata la scelta di tutta la famiglia, la scelta giusta per mettermi in gioco. Pensavo di restare senza squadra fino a gennaio a Siviglia, mi vedevo così anche se mi mancava un po’ il calcio. Ho avuto offerte dall’Arabia che non mi avrebbero cambiato la vita, dalla Turchia, dalla Francia, ma spostare tutta la famiglia con i figli che avevano iniziato le scuole era incasinato. Monza è come tornare a casa visto che abbiamo casa a Bergamo».
Gomez e l'addio all'Atalanta
«Non cambierei nulla perché ho vinto un Mondiale, una Coppa America e un’Europa League dopo la separazione dalla Dea. Ho continuato a giocare ad alti livelli. Ovviamente non è stato piacevole andare via così per i tifosi. Siamo persone adulte, con Gasp quel che è successo è successo. Sono passati anni, speriamo di trovarci presto e salutarci. E non è un tiranno».
Gomez e la promessa a Galliani
«Ci eravamo parlati quando il Monza stava in C, facevamo colazione a Ibiza e Galliani mi disse che prima o poi sarei venuto qui. Mi stavo giocando la Coppa America, il Mondiale, la Champions con l’Atalanta. Era una promessa più per il futuro. Questo è il momento giusto».
Le parole di Gomez sulla Serie A
«Una A ancora competitiva, resta insieme con la Premier e la Liga il torneo più competitivo. L’Atalanta di Gasperini ha fatto scuola, tante squadre giocano 3-4-3 o 3-4-2-1. Ho visto allenatori come Palladino, Thiago Motta, Gilardino, giovani e molto ambiziosi, che propongono un gioco molto interessante».