Intervistato da "Footbalall-Italia.net", il presidente della Fiorentina Rocco Commisso è tornato a parlare dell'acquisizione del club e di mercato: “Nel 2016 mi è stato presentato il progetto Fiorentina mentre stavano cercando di vendere. Ho fatto un’offerta ma non è successo niente. Penso che i venditori, i fratelli Della Valle, l’abbiano tolta dal mercato. Poi, nel 2017 è successa la stessa cosa e ho rilevato i New York Cosmos: questa è stata la mia entrata professionale nel calcio. Nel 2018 c’è stato un approccio dalla Fiorentina, anche se devo dire che non ho mai incontrato i proprietari ma abbiamo proceduto a firmare una lettera di intenti".

"Ho 69 anni, non voglio guadagnare con questo investimento e riportare la Fiorentina in un posto che merita di stare. Ho un piano, ho i mezzi, ma non sarà immediato, ci vorrà del tempo e i fan devono rendersene conto. Vogliamo migliorare i ricavi. La Juventus ha un fatturato di 400 milioni, la Fiorentina circa 100. Più soldi guadagni, più investi; più investi, più soldi guadagni, è un circolo virtuoso. Nuovo stadio? Abbiamo avuto degli incontri, dove abbiamo parlato anche del miglioramento degli uffici e del campo di allenamento. Vogliamo avere un centro sportivo e che Primavera, giovanili e squadra femminile si allenino nella stessa struttura della prima squadra.

"Chiesa? Fa parte del nostro progetto, questa squadra ha bisogno di qualità e non quantità”.

"ICC? Penso che questo sia stato l’inizio della nostra opportunità di branding perché come ho già detto per aumentare le entrate, devi avere il riconoscimento del marchio. Far conoscere agli Stati Uniti la maglia della Fiorentina è fondamentale. La cosa positiva della Fiorentina e in particolare di Firenze è che secondo me è la città più bella del mondo. Guarda quanti turisti ha. Ora dobbiamo rendere la squadra di calcio una delle attrazioni".