Conferenza stampa di presentazione per Mario Mandzukic, nuovo centravanti della Juventus: l'attaccante croato, arrivato dall'Atletico Madrid, è stato presentato oggi alla stampa. Queste le sue parole. 

 

 

 

JUVE GRANDE SQUADRA - "Sono qui perchè la Juve è una grande squadra, da anni nutro una grande simpatia per i bianconeri. Prima di venire qui ho parlato con Buffon più volte, gli ho detto che è stato il mio idolo anche da bambino".

 

IL NUMERO DI MAGLIA - "Ho scelto il numero 17 perché è il numero che avevo quando ho iniziato a giocare a calcio in Croazia, del salto fra i professionisti e della Nazionale".

 

IL PASSATO CONTRO I BIANCONERI - "E' sempre difficile giocare contro la Juve, quelle contro la Juve sono state fra le gare più dure della mia carriera. La mia decisione è anche frutto di questo: non devo più giocarci contro. La Juve è la miglior squadra della Serie A".

 

NON SOLO RETI - "Darò il mio meglio per la Juve, il bel gioco facilita il mio compito. Non sono solo le reti a contare. Spero di dare alla squadra un contributo più ampio, prometto di mettermi a servizio della squadra".

 

FINALE DI CHAMPIONS -  "La finale di Champions è un buon punto di partenza. Juventus e Barcellona erano bilanciate ed entrambe hanno avuto l'opportunità di vincere".

 

IL DOPO TEVEZ - "Sappiamo tutti che Tevez è un grande giocatore, che ha fatto una brillante carriera. Ogni giocatore si costruisce la propria carriera da sè. vedremo come andrà la mia".

 

GOTZE - "Ho giocato con lui e credo possa giocare in qualsiasi squadra, davvero, è un giocatore di grande qualità, una brava persona".

 

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SENZA PIRLO E TEVEZ - "Sono giocatori straordinari, qualsiasi squadra ne sentirebbe la mancanza. Ma come alcuni partono, altri arrivano. La Juve pensa sempre al futuro, ci sono nuovi rinforzi, forze fresche, spero e mi auguro che resteremo forti come l'anno scorso. Nessuno si aspettava che la Juventus arrivasse in finale ed è la dimostrazione del buon lavoro svolto, dalla squadra e dall'allenatore. Purtroppo in finale non ce l'hanno fatta, però delle volte è un buon inizio per la stagione successiva, per ripartire e conquistare alla fine il trofeo".