Claudio Ranieri, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Milan di Sergio Conceicao, in calendario domenica alle ore 20:45.

Roma, la conferenza di Ranieri

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

Sul mercato

"Per il mercato ne parleremo a fine campionato, non ora. I dati parlano chiaro, vedremo il da farsi".

Sull'ultima all'Olimpico

"Siamo romani e romanisti, magari un altro non ha la stessa sensazione. Da ragazzo a vedere i giocatori della Roma mi batteva forte. Salire gli scalini dell'Olimpico è un emozione, con i tifosi che stanno sempre vicino. Sensazione bellissima".

Sulle ultime due

"Abbiamo due aperture di mercato dove saremo ristretti. Cercheremo di sbagliare il meno possibile. Poi vedremo, perché tante volte non vince la più forte, vince chi è riuscito a costruire un qualcosa. Avete visto, abbiamo giocato, credo, a viso aperto con una squadra lunedì scorso che è stata formata in nove anni. Allora mi verrebbe da dire, stiamo là. No, io dico, dobbiamo migliorare. Abbiamo iniziato a mettere le fondamenta. Piano piano costruiremo una squadra che sia un orgoglio per i tifosi".

Su Saelemaekers

"Quello che il mercato non ne parlo. Per quanto riguarda me, vi devo dire che col fatto che Soulé si è adattato bene su quella fascia, Saelemaekers aveva fatto una combinazione con Dybala meravigliosa, perché si interscambiavano la palla a 2.000 all'ora, creavano dei problemi all'avversario. Mancandogli Dybala, ho visto che non era più lo stesso e allora ho cercato di cambiare, ho cercato di dare un qualcosa in più. Ma Alexis è sempre nella mia mente, perché è un giocatore importante".

Sull'Europa

"È importante perché vogliamo arrivarci, perché pensa a dove l'abbiamo presa, quello che abbiamo fatto, i sacrifici che hanno fatto i ragazzi, la voglia, la determinazione, i tifosi. Per tutto questo è super importante. Poi dopo penserò anche che è importante per la società".

Sulla gara contro l'Atalanta

"C'è da dire che quando ci abbassiamo e se siamo attenti è difficile che ci facciano gol. Noi abbiamo preso il gol di Lookman proprio perché su una punizione siamo rimasti aperti e gli abbiamo fatto battere la palla inespiegabilmente. Nessuno davanti alla palla, tutti e due aperti, per cui la palla ci è sfilata in mezzo ai due. Non è una questione mia di abbassarsi, è anche la forza dell'avversario. Poi bisogna sempre vedere la forza dell'Atalanta, quella delle ripartenze. Infatti loro sono stati pericolosissimi sempre nelle ripartenze, ma così come siamo stati noi pericolosissimi. Perché se noi avessimo fatto il rigore o i gol che si sono mangiati loro e non ci saremmo mangiati noi, cioè quegli episodi positivi, saremmo a riparlare della stessa partita dell'Inter. Grande Roma, attaccato, è stata lì, concentrata, ha sbandato un poco, però alla fine ha vinto. E qui invece diciamo che la Roma si è ribassata, si è messa dietro, ha preso gol, questo è.

Su Hummels e Paredes

"Cosa abbiamo fatto in quelle nove partite in cui hanno giocato? Vinto. Grazie".

Sulle cessioni

"Onestamente ne avete parlato voi e non ne abbiamo parlato noi in società. Per cui, sapete voi, i mercati sono sempre aperti a mille situazioni. Noi cercheremo di fare del nostro meglio per dare ai tifosi una squadra competitiva. Ma è importante lo zoccolo duro, è importante la mentalità, è importante tutto quello che abbiamo costruito quest'anno. Questa è una squadra seria, una squadra che si impegna, una squadra che fa squadra. Sono giocatori che si aiutano l'uno con l'altro e noi non possiamo sbagliare i giocatori che arrivano".