Intervistato dai canali ufficiali della Lega Serie A, Mateo Retegui ha parlato della sua prima stagione con la maglia dell'Atalanta. L'attaccante ha anche ripercorso le vicende che l'hanno portato in Italia, a partire dalla telefonata di Roberto Mancini, a quel tempo ct della Nazionale azzurra; un ringraziamento anche a Spalletti e la volontà di superare i gol segnati da Filippo Inzaghi con la maglia della Dea. Di seguito le parole di Retegui.

Le parole di Retegui

Le parole di Retegui: "Quand'ero al Tigre, mi chiamò Mancini e mi disse che giocatore potevo essere. Devo ringraziare tutti, soprattutto il Tigre. Mancini mi ha dato tanta fiducia per essere il giocatore che sono oggi. Devo ringraziare anche il Genoa che mi ha dato l'opportunità di fare un passo in avanti e di giocare in Europa, che era il mio sogno. E ringrazio anche Spalletti, che continua a darmi fiducia in Nazionale. E all'Atalanta, che ha fatto tutto rapidamente affinché io fossi qui. A Gasperini e ai compagni di squadra solo parole di ringraziamento, sono felicissimo".

Retegui: "Mancini mi diede fiducia, ringrazio Spalletti. Penso sempre alla squadra" (Getty Images)
Retegui: "Mancini mi diede fiducia, ringrazio Spalletti. Penso sempre alla squadra" (Getty Images)

Sulla sua stagione

Sulla sua stagione: "Voglio superare i gol di Filippo Inzaghi. Per me è un onore e un orgoglio quanto fatto quest'anno come squadra, abbiamo fatto una stagione importantissima. L'anno scorso ho segnato 9 gol, 7 in Serie e 2 in Coppa Italia, anche a causa di un infortunio al ginocchio che mi ha fatto avere paura di giocare per un paio di mesi. All'Atalanta si gioca in verticale e questo favorisce ogni attaccante. Devo ringraziare Gasperini e i compagni di squadra per questi numeri personali che ho quest'anno, è tutto merito loro".

Sui difensori più forti

Sui difensori più forti: "Il più forte, o meglio chi mi ha dato un po' più difficoltà, è Acerbi. Ma anche Bastoni. Credo che siano i due difensori più forti in Serie A".

Sul suo gol preferito

Sul suo gol preferito: "Il primo, quello realizzato a Lecce, è speciale perché è l'inizio della mia storia qui all'Atalanta. Era importante iniziare bene, soprattutto per la fiducia, per la testa. Personalmente vorrei finire come capocannoniere quest'anno e continuare così, facendo sempre più assist e gol per aiutare la squadra. Io penso sempre alla squadra".