Conferma la sua perplessità sulla ripartenza del calcio italiano l'ex commissario tecnico della Nazionale Italiana Cesare Prandelli, che nel giorno in cui la Bundesliga riparte ha parlato al Corriere di Brescia: "Non vedo perché non si possa ricominciare quando la situazione è più chiara", spiega l'ex allenatore di Fiorentina, Genoa e Parma. "Si potrebbe giocare a luglio anziché a giugno. E' vero che il calcio ti fa dimenticare di tante cose per 90 minuti, ma non credo che per gli appassionati vogliano le partita necessariamente oggi". 

Prandelli: "Ci vuole ancora tempo"

Prandelli non ritiene che la cautela debba essere prerogativa esclusiva del calcio: "Non credo che, se fossi un calciatore, avrei paura di giocare. È una questione che riguarda tutta l’Italia. Continuano a esserci morti ogni giorni… Io credo che ci voglia ancora tempo".