Quest'anno la Lega Calcio ha istituito una novità per la Coppa Italia: la figura dell'ambasciatore della finale. Il primo a ricoprire tale carica sarà l'ex Juventus e LazioMarcelo Salas. Il cileno è intervenuto nella conferenza stampa organizzata alla vigilia del match, parlando anche del proprio passato con entrambe le maglie: "Alla Lazio facevo più il centravanti, ma quando è arrivato Vieri stavamo più accanto. Mi piacciono sia i veri centravanti che i falsi nueve, l'importante è segnare gol e domani ce ne saranno, da Higuain a Dybala ad Immobile".

Su chi porterà a casa il trofeo, Salas ha così risposto: "Sono diplomatico, dico che vinca il migliore. Per noi sarà bella ma da dentro il campo sarà difficile e chiusa. Come può migliorare la Lazio? Sono lontano dovremmo chiedere alla società. Quanto ero qui ci furono investimenti importanti con grandi giocatori che ci hanno permesso di vincere tanti trofei. La Coppa Italia prima era un trofeo più snobbato. Ai miei tempi capitava addirittura di stare a Formello quando c'erano le partite. Ora conta di più, le società le vogliono vincere e questo è un bene per il calcio italiano perché c'è più competizione e la prova è la partita di domani tra due grandi squadre".

Elogi, poi, per i biancocelesti: "La Lazio ha tanti calciatori bravi: per me Immobile avrebbe potuto giocare anche nella 'mia' Lazio, così come Biglia con cui ho parlato stamani. Lo scudetto con la Lazio fu più emozionante perché la società non vinceva lo scudetto da 25 anni. Torno una volta l'anno a Roma e la gente ancora ricorda, è rimasto nel loro e nel mio cuore. Le mie figlie sono nate tutte qua, lo scudetto fu qualcosa di forte, sono felice di essere tornato".

Chiosa finale su Dybala: "Lui come Messi? Può ancora crescere e migliorare. Non so se arriverà a quel livello, ma sarà comunque un grande campione".