E' andata in archivio la 32ª giornata della Serie A Enilive 2024/2025. Questo il punto con tutte le info sottolineate dalla Lega.
Il Milan mette fine a un digiuno di tre partite senza vittorie tra campionato e coppe con una grande prestazione a Udine, travolgendo i padroni di casa 4-0 con due gol per tempo. Nella prima frazione, Leão sblocca il punteggio – per il portoghese è il settimo gol nel torneo, tutti in trasferta, un primato personale in una singola stagione – e Pavlović, ancora decisivo lontano da San Siro su assist di Pulisic, raddoppia. Seguono Theo e Reijnders, che raggiunge la doppia cifra diventando il secondo olandese a riuscirci in maglia rossonera dopo Van Basten. Fofana, invece, con l’assist odierno tocca quota cinque passaggi vincenti in questo campionato, suo record nelle top-5 leghe europee. Per il Milan è la terza vittoria consecutiva contro l’Udinese in Serie A, un filotto che mancava dai tempi di Ancelotti. I friulani, invece, collezionano la quarta sconfitta consecutiva.
Dopo quattordici turni di digiuno, il Venezia ritrova il sapore della vittoria nel modo più ruvido possibile: 1-0 al Monza in una gara nervosa e spezzettata, in cui l’arbitro ha fischiato ben 40 falli (record stagionale). Decisivo il primo gol in Serie A di Daniel Fila, che verrà poi espulso lasciando i suoi in dieci. Ma i ragazzi di Di Francesco tengono botta e festeggiano anche il quarto clean sheet nelle ultime sette gare. Ionut Radu eguaglia così un primato che a Venezia mancava dai tempi di Konsel nel 1999/2000: quattro gare interne chiuse senza subire gol. I lagunari ora agganciano l’Empoli a quota 24, rilanciandosi in una volata salvezza sempre più serrata.
L’Inter non trema contro il Cagliari e a San Siro prosegue la propria marcia da capolista. I nerazzurri confermano il feeling con lo stadio di casa: da quando Inzaghi siede in panchina, nessuna italiana ha vinto più gare interne (54), dato che li pone dietro solo a Manchester City, Liverpool e al pari del Real Madrid nei top-5 tornei. Arnautović apre le marcature e diventa il primo nerazzurro dai tempi di Lautaro (aprile-settembre 2023) a segnare in quattro gare interne di fila. L’austriaco firma anche un assist, un doppio contributo mai centrato prima in Serie A. Dopo il raddoppio di Lautaro, Piccoli riapre brevemente il match in avvio di secondo tempo, segnando il suo ottavo gol stagionale, tanti quanti nei suoi precedenti tre campionati messi insieme: Bisseck chiude i conti poco dopo con la rete del definitivo 3-1. L’Inter va in gol in casa da 38 partite consecutive, seconda in Europa solo al Lille (39). Il Cagliari, tre ko nelle ultime quattro trasferte, continua a faticare fuori casa.
Nell’anticipo del sabato sera, la Juventus ritrova certezze e rilancia le proprie ambizioni europee battendo 2-1 il Lecce. La partenza dei bianconeri è bruciante: dopo appena 97 secondi Koopmeiners insacca il gol dell’1-0, diventando il marcatore più rapido del club in questa Serie A. Il raddoppio è firmato da Yildiz, al sesto centro stagionale: tra chi ha segnato almeno cinque gol nei top-5 campionati europei, solo Yamal e Diao sono più giovani. Nonostante il gol di Baschirotto – il quinto in carriera in Serie A, tutti di testa – il Lecce incassa la nona partita di fila senza successi. La Juve invece celebra la vittoria numero 200 all’Allianz Stadium, prima squadra a raggiungere questo traguardo nel massimo campionato dall’inaugurazione dello stadio nel 2011 (segue il Napoli a 168). Una tradizione favorevole che si trascina ai giorni nostri: da inizio 2025, infatti, nessuna squadra ha fatto meglio in casa - sei successi, come Inter e Bologna.
L’Atalanta interrompe un digiuno di vittorie che durava da tre giornate piegando il Bologna con un 2-0 al Gewiss Stadium che pesa come un macigno nella corsa Champions. Ci pensa Mateo Retegui a indirizzare il match, con l’ex Genoa autore del gol più rapido della Dea in questo campionato: appena 2 minuti e 10 secondi per battere Skorupski, su assist del solito Bellanova, al settimo passaggio vincente in campionato (eguagliato il suo record personale). È il ventitreesimo gol per l’italo-argentino, salito a 28 partecipazioni totali tra reti e assist: solo Salah, Kane e Marmoush hanno fatto meglio nei top-5 tornei d’Europa. Dopo poco più di venti minuti è Pašalić a raddoppiare, con la sua terza rete stagionale, la prima da oltre cinque mesi, servito proprio da Retegui. I bergamaschi si dimostrano cinici: quattro tiri totali, mai così pochi per loro in questo campionato. Il Bologna, invece, incappa nella prima sconfitta da fine febbraio e molla temporaneamente la presa sul quarto posto.
A Verona, Hellas e Genoa non si fanno male, con uno 0-0 che prolunga il buon momento dei gialloblù, imbattuti da quattro gare (una vittoria e tre pari). È la prima volta in stagione, infatti, che Zanetti schiera la stessa formazione iniziale per tre giornate consecutive, segnale di ritrovata continuità. I rossoblù, invece, non vincono fuori casa da otto trasferte e si confermano formazione solida ma poco prolifica: entrambe le squadre collezionano oggi il sesto clean sheet del 2025, peggio solo di Roma e Atalanta (sette). Un dato in controtendenza per il Verona che, nonostante le ultime porte inviolate, resta la difesa più battuta del torneo, con 59 gol subiti.
Al Franchi Fiorentina e Parma si annullano per la terza volta consecutiva a Firenze in Serie A. I padroni di casa tengono la porta inviolata per la quarta partita casalinga di fila, ma non incidono in avanti: nessun tiro nello specchio nel primo tempo, come solo in due altre occasioni in questo campionato. Il Parma pareggia per la quinta volta di fila – non accadeva dal 2019 – ma fatica a costruire: solo sette tiri, peggio i ducali avevano fatto solo in tre giornate. I crociati raccolgono un buon punto per restare fuori dalla zona rossa, mentre i gigliati mancano il sorpasso sulla Roma al settimo posto.
Chi invece sorride è il Como, che centra la seconda vittoria consecutiva battendo il Torino 1-0 al Sinigaglia grazie a Douvikas. Il greco firma la sua quarta rete interna stagionale nei big-5 tornei, stabilendo il suo record personale: due con il Celta Vigo e due con i lariani. La squadra di Fàbregas blinda il risultato con una difesa solida: è il primo clean sheet casalingo del 2025. Per i granata pesano il ritorno al gol subito nel primo tempo dopo sei gare di fila senza incassare nei primi 45’, e le difficoltà offensive: per ben otto volte hanno chiuso il primo tempo senza tiri nello specchio, peggio hanno fatto solo Genoa e Verona. A completare la giornata granata c’è il dato negativo sulle palle alte: 11 gol subiti di testa, solo il Monza ha fatto peggio in stagione (17).
Il Derby della Capitale si chiude in parità, con Lazio e Roma che si dividono la posta al termine di una sfida intensa, nervosa e ricca di episodi. È Romagnoli a sbloccarla nel primo tempo, al secondo centro in campionato (entrambi in casa), ma nella ripresa ci pensa la perla di Matías Soulé a ristabilire l’equilibrio: il fantasista argentino, quasi 22 anni, diventa il più giovane marcatore giallorosso in un derby di Serie A dai tempi di Juan Iturbe. È il suo quarto gol stagionale, tutti in trasferta. I biancocelesti confermano la vena realizzativa dei propri difensori (10 reti totali, secondo miglior dato dopo l’Inter con 21), mentre la Roma si conferma pericolosa nel finale: 22 reti negli ultimi 30 minuti, solo Lazio (25) e Milan (24) hanno fatto meglio. Decisivo Svilar: il portiere serbo para l’impossibile e, secondo il modello degli Expected Goals on Target, evita 2.5 gol, record personale in Serie A. Dall’altra parte, Mandas è decisivo con un intervento miracoloso su Mancini. Come da tradizione, il Derby non delude sul piano dell’agonismo: sei ammoniti e una tensione sempre al limite in una sfida che, dal 1994/95, è quella con più cartellini gialli (372) e rossi (39) in assoluto nel campionato italiano.
Nell`ultimo match della giornata 32 il Napoli si impone nettamente contro l`Empoli e mantiene invariato il distacco dall`Inter capolista.
Dopo i primi 15 minuti di partita i partenopei cominciano a prendere in mano il gioco. La prima occasione capita sui piedi di Lukaku, anticipato però da Marianucci al momento di concludere da buona posizione. Al 18` i padroni di casa passano in vantaggio con McTominay che riceve il pallone da Lukaku, arriva al limite dell`area e con un destro preciso supera Vasquez. Passano nove minuti ed è Neres ad andare vicino al raddoppio con una bella conclusione al volo, Vasquez respinge. Sul finire della prima frazione Esposito cerca il pareggio con un gran tiro dalla distanza, ma Meret è attento e para.
Nella ripresa è ancora il Napoli a mantenere il controllo delle operazioni e al 56` trova la seconda rete del match con Lukaku che riceve da Olivera e batte Vasquez sul primo palo. Al 61` arriva anche il 3-0, ancora sull`asse Lukaku-McTominay: cross del belga e perfetto inserimento dello scozzese che di testa realizza la doppietta personale. Stessi protagonisti al minuto 67, ma la conclusione di McTominay questa volta si infrange sul palo.
Dopo 3 minuti di recupero si conclude la partita. Il Napoli vince 3-0 e torna a tre punti dall`Inter, a sei giornate dal termine del campionato.