Vincenzo Montella, commissario tecnico della Turchia, ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini de La Gazzetta dello Sport.

Intervista Montella, le sue dichiarazioni

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

Su Roma-Milan di Europa League

"Certo. Si affrontano due squadre in grande condizione, che arrivano da ottimi risultati e possono schierare grandi stelle. Sarà apertissima, peseranno l’emotività, un pizzico di buona sorte e il modo in cui i due allenatori la prepareranno".

Su Pioli

"Al Milan ha fatto grandissime cose: lo scudetto, certo, ma non solo. Ha giocato una semifinale di Champions e in questa stagione ha già centrato la qualificazione alla prossima. Su di lui il club ha ragionato come si fa all’estero. Prendete Klopp: allena il Liverpool dal 2015, ha vinto una Premier e una Champions, ma ci sono state stagioni in cui non è andato oltre gli ottavi. Il lavoro di un tecnico va valutato negli anni".

Su Leao e Dybala

"Resta un talento straordinario. Quando ha spazio davanti a sé, limitarlo è quasi impossibile. La Roma c’è riuscita, vedremo se Rafa saprà trovare una soluzione per rifarsi. Meglio lui o Dybala Sono diversi. E ammetto che per Dybala ho un debole, un po’ mi rivedo in lui. Anche se Paulo gioca più lontano dalla porta".

Su Zirkzee

"Straordinario, è giovane ma ha tutto: tecnica, fisicità, visione di gioco. Forse deve crescere un po’ dentro l’area... gli mancano i gol “sporchi”. Ma le qualità non si discutono".

Su Calhanoglu

"Per maturità e lettura delle situazioni, è un top player, tra i migliori nel suo ruolo: difficile trovare una cosa in cui non eccelle. Logicamente, serve che tutta la squadra lo supporti. Da soli non si vince, guardate Haaland e la sua Norvegia...".

Su Yildiz

"Dove può arrivare? Ovunque. Deve completarsi, ma ha grandi potenzialità e la Juve è l’ideale per spiccare il volo. Ha mezzi importanti: guardate il primo controllo, sempre orientato verso la porta avversaria".