Il Leicester, il Parma, il Cagliari: le tante imprese di Claudio Ranieri. L'allenatore della Sampdoria ha concesso una lunga intervista a Sky Sport, nel corso della quale ha rievocato alcuni dei momenti più significativi della sua carriera e dato la sua investitura a Daniele De Rossi, che considera pronto per allenare.

L'intervista a Ranieri

Tra le tante esperienze, una di quelle a cui Ranieri è più legato è quella di Cagliari: "Tutti raccontano del Leicester, ma la mia favola è quella in Sardegna. La storia di un allenatore che non sapeva ancora se fare quello per il suo futuro. Arrivai in Serie C, molti mi dicevano che mi sarei bruciato. Io ho accettato senza paura e siamo saliti fino alla Serie A, salvandoci anche lì dopo un girone di andata disastroso. Ci davano per spacciati, avevamo fatto solamente nove punti. Cagliari resterà nel mio cuore, la dirigenza mi ha accolto come un fratello".

L'allenatore ha raccontato anche di Parma: "Fu mia moglie a convincermi ad andare, il direttore generale di allora, ovvero Cinquini, lo avevo avuto anche a Firenze e mi stava chiamando da diverso tempo. Tanto è che seguivo la squadra e non mi capacitavo dell'ultimo posto in classifica. La salvezza che abbiamo ottenuto è stata un'impresa più difficile di quella con il Leicester. Arrivai a febbraio senza tempo per test o amichevoli, ma trovai un gruppo che mi seguì in tutto e un pubblico che ricorderò per sempre".

Claudio Ranieri (Getty Images)

A Roma sfiorò lo scudetto, ma la Sampdoria si mise di traverso: "Purtroppo non siamo riusciti a concretizzare le tante occasioni del primo tempo, che sarebbe potuto finire 3-0 per noi. Nella ripresa Cassano ha inventato due palloni per la testa di Pazzini e questo ci ha tagliato le gambe".

Infine su De Rossi allenatore: "Lo era anche in campo, sempre serio e scaltro. E Poi può seguire i consigli di papà".