Fabio Capello di scudetti e di Milan se ne intende. In rossonero vinse 4 titoli da allenatore e oggi commenta per la Gazzetta dello Sport la volata finale di questo campionato.
Su Leao
«Continua a essere lui l’uomo in più. Quello che mette in difficoltà l’avversario. La fascia sinistra del Milan è una forza, ce l’hanno in poche in Europa ed è capace di fermare chiunque. Qualità nella velocità, due aspetti che sono fondamentali nel calcio di oggi. E Theo lo trovo cresciuto anche in difesa, lo ritenevo migliorabile ed effettivamente ha fatto progressi. Se poi vuole altri consigli ha a disposizione il miglior maestro possibile, Maldini».
Su Kalulu
«Io punterei molto su di lui. Ha una caratteristica importante come la rapidità, in più lo vedo sempre concentrato, umile. E ha personalità anche quando gioca la palla. Può migliorare, certo, ma lo vedo nella coppia di centrali del futuro con Tomori. Fa bene però la società a cercare anche un rinforzo nel reparto: l’esperienza di Kjaer, quando tornerà, sarà importante ma sul fisico servirà la prova del campo».
Su Tonali
«Avrebbe avuto spazio anche nel grande Milan. Personalità, forza e qualità, è intelligente in campo. È molto forte a livello difensivo, e altrettanto nel dar palla in avanti: vede il gioco, e muove la palla con velocità».
Su Ibrahimovic
«Scelga lui il suo futuro. Ma lo vedo ancora carico, come sempre, in campo o a fare tutto quello che in cui è coinvolto. Che sia Sanremo o la pubblicità. È convincente in tutto. Se resta non è solo per partecipare, ma perché sente di poter dire la sua. E può essere determinante anche in un ruolo che non sia quello del titolare indiscusso».
Su Pioli
«Mi è piaciuto molto per come è riuscito a coltivare il suo orto, con serenità e tranquillità anche nei momenti difficili. Aveva tante piantine e le ha fatte crescere al meglio. È stato creduto e seguito dai suoi giocatori: così viene fuori la leadership».