AGGIORNAMENTO 20:04 - Arriva il nuovo commento del presidente Vigorito sulla vicenda, intervenuto ai microfoni di Sky Sport: "Se mi aspettavo la squalifica di Lucioni? La temevo. La reazione è stata di grossa tristezza, poi successivamente subito dopo pensare anche al danno subito dalla società... Ma è una di quelle cose che ti fanno chiudere gli occhi e sperare che stai vivendo un momento non vero, sperando di essere in una realtà diversa. Purtroppo non è così. Fabio è un ragazzo che riesce a tenere unito il gruppo, a far sorridere senza raccontare barzellette, raccontando speranze e sogni di un ragazzo che a 30 anni aveva trovato la Serie A, aggrappandosi a questa categoria con tutte le sue forze".
Sono ore calde per il futuro di Fabio Lucioni. La sospensione preliminare, arrivata in seguito alle accuse della presunta assunzione di sostanze dopanti, è scaduta nel corso del mese di dicembre, permettendo al capitano del Benevento di tornare in campo. Tuttavia, il verdetto definitivo sarà emesso a breve.
Queste le dichiarazioni in merito del presidente del club campano, Oreste Vigorito, ai microfoni di TMW: "Dovrebbe sapersi qualcosa nel tardo pomeriggio: mi auguro che qualcuno si renda conto della situazione in cui siamo. Per una spruzzata fatta da un medico che si è anche autoaccusato, siamo ad attendere il giudizio... Le pene minime e massime sono per i colpevoli, non per gli indiziati, non per gli innocenti: Lucioni ha dichiarato di non conoscere il contenuto dello spray, il medico stesso ha ammesso di aver fatto questa operazione senza avvisarlo perché non se ne era reso conto".
Vigorito ha continuato: "Rilevate queste cose, è chiaro che Lucioni sia innocente e che vada assolto. Teniamo conto che ha fatto tre mesi di non attività, la sospensione è durata 90 giorni. Lucioni era uno dei giocatori che ha fatto, ma che fa sempre, la differenza: è il ponte tra il vecchio e il nuovo. È il capitano del Benevento".