Dubbi sul rigorista in quel di Roma? Beh, per par condicio qualcosa c'è da dire anche sulla Lazio. Eh, già, perché se il bomber giallorosso Edin Dzeko ieri ha calciato al Friuli - in assenza di Perotti e Totti - probabilmente il suo peggior rigore in carriera, contestualmente all'Olimpico Ciro Immobile accorciava le distanze che lo separano dal suo alter ego romanista. 11 gol per il cannoniere di Inzaghi, 13 per quello di Spalletti: questione di dettagli, ma anche di rigori. Il (quasi) 27enne di Torre Annunziata ha realizzato ieri il suo 3° gol dal dischetto: i primi due, però, erano giunti senza il suo capitano Biglia, rigorista designato, in campo. Ieri, invece, l'argentino al fianco dell'attaccante c'era eccome, ma essendo reduce da un errore dagli 11 metri, contro il Crotone, ha lasciato l'incombenza al compagno. Che a fine gara, ovviamente, l'ha ringraziato: “Biglia? Oggi ho tirato il rigore io non perché lui l’ha sbagliato. In settimana mi diceva sempre ‘secondo me è giusto che li tiri tu’. E dopo lo sono andato ad abbracciare perché mi ha dato questa responsabilità. E ne sono felice". Ma adesso chi sarà ad andare dal dischetto? L'impressione è che, con il capitano in campo, difficilmente capiteranno nuove chances per l'attaccante. Che, nel frattempo, però ha goduto d'un comodo +3 che a breve potrebbe tornare nel carnet delle potenzialità di Biglia.
Lazio: Biglia concede il rigore a Immobile, che non sbaglia. Ecco il motivo
CONTRO L'ATALANTA L'ATTACCANTE E NON IL CAPITANO DAL DISCHETTO. ECCO IL PERCHè
lunedì, 16 gennaio - 14:14

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