Intervistato da Sky, il secondo portiere del Milan Pepe Reina esprime tutta la sua delusione: "Siamo feriti nell'orgoglio, la sconfitta con l'Olympiakos è stata un duro colpo, ma adesso bisogna reagire. Lavorare e lavorare a testa bassa, è da campi come Bologna che si inizia la reazione". 

Nessun alibi arbitrale: "Non abbiamo perso per colpa dell'arbitro, ci sono state delle decisioni che non ci stavano, ma gli errori più grandi li abbiamo commessi noi. Avevamo due risultati su tre a disposizione, questo ci ha portato a non avere la fame giusta per vincere".

Su Gattuso: "Lui mette sempre la faccia, è il capitano di questa barca, ha grandissima personalità e questo gli fa onore. Sia lui che l'ultimo giocatore si sentono responsabili e tutti vogliamo reagire per raddrizzare una stagione che prima di giovedì stava andando bene. Martedì scenderemo in campo con il coltello fra i denti. E' necessario vincere la striscia di partite prima delle vacanze".

Reina punta su Suso: "E' importantissimo per noi, ma lo sarebbe in qualsiasi altra squadra. Lo è per le sue qualità, lo è perché leader. Quando non c'è, ci pesa. Ma non bisogna fare di Suso un alibi". 

L'altro campione è Higuain: "Come a tutti gli attaccanti, il gol dà fiducia. In questo momento ha bisogno di una mano da parte di tutti noi e dobbiamo fare in modo che si senta meglio in campo. Lui è il primo a doversi aiutare, a crescere e a dare di più".