A due giorni dalla sfida contro il Napoli, in programma domenica 17 ottobre alle ore 18, Rolando Mandragora ha parlato ai microfoni di Torino Channel. Reduce dalla sconfitta nel derby contro la Juventus, la squadra granata cerca il riscatto, ma ha di fronte la capolista; di seguito le parole di Mandragora.

Le parole di Mandragora prima di Napoli-Torino

Queste le parole di Mandragora prima di Napoli-Torino: "Sono contento di tornare lì, sarà una partita piena di emozioni. Gioco nella mia città, cercherò di lasciare da parte le emozioni e fare una prova convincenti. A Genova mi sono trasferito a 14 anni, è la mia città natale e dove vive la mia famiglia. Loro sono in forma e hanno un grande organico, che lotta per obiettivi importanti. Ci stiamo allenando bene, non vediamo l’ora di scendere in campo”.

Mandragora: "A Napoli dobbiamo tapparci le orecchie e correre" (Getty Images)
Mandragora: "A Napoli dobbiamo tapparci le orecchie e correre" (Getty Images)

Sul momento del Torino

Sul momento del Torino: “C’erano tanti nazionali, il mister ci hanno lavorare e noi lo abbiamo fatto con entusiasmo. Arriveremo alla gara nel migliore dei modi, i nazionali sono tornati e staranno bene anche loro”.

Sulla gara

Sulla gara: “Per il nostro calcio, i duelli individuali fanno la differenza. Cercheremo di vincerne il più possibile, anche il Napoli fa di questo un’arma vincente. Chi vincerà più duelli, vincerà la partita”.

Sullo stadio

Sullo stadio, che sarà pieno al 75%: "Una bella notizia, dopo un periodo difficile si sta tornando alla normalità ed è bello. Trovare un clima caldo ci darà motivazioni in più, cercheremo di tapparci le orecchie e correre”.

Sulla prima parte della stagione

Sulla prima parte della stagione: “Dobbiamo essere consapevoli di ciò che stiamo facendo: i risultati potevano essere diversi, deve essere uno stimolo a migliorare sotto tutti i punti di vista. Alla fine, è il risultato che conta. E noi speriamo di ottenere punti nelle prossime gare”.

Su Belotti e Zaza

Su Belotti e Zaza: “Ci fa piacere ritrovarli, sappiamo che quando si è infortunati si vivono momenti brutti. Sono due giocatori forti e che non appena ritroveranno la forma ottimale ci daranno una grande mano”.