Momento complicatissimo per Paul Pogba, atteso dalle controanalisi dopo la positività ai metaboliti del testosterone emersa dopo la partita contro l'Udinese.

Il centrocampista della Juventus, nonostante sia stato ricostruito l'iter che ha portato alla positività a causa di un un integratore suggerito da uno specialista americano legato alla sua famiglia e vietato in Italia, come spiega Tuttosport ha scelto di non rinunciare al diritto delle controanalisi, la cui richiesta sarebbe scaduta nel pomeriggio ma che è già stata avanzata.

La data designata per le controanalisi di Pogba era quella del 20 settembre. In tale giorno si sarebbero effettuati nuovamente tutti i controlli del caso per stabilire quanto poi accadrà successivamente. 

Così non sarà. Il motivo? L'indisponibilità del perito del centrocampista francese ha causato lo slittamento delle controanalisi al 5 ottobre.

Pogba tra doping e processo: la situazione

L'attesa dell'esito si sovrapporrà anche al processo di Parigi che lo riguarda a titolo personale: Pogba sarà ascoltato nella giornata di domani per esporre la propria versione sul presunto caso di estorsione ai suoi danni ad opera, tra gli altri, dal fratello Mathias.

Momento insomma complicatissimo per il centrocampista bianconero, con all'orizzonte anche le decisioni della Juventus in merito al suo contratto, che potrebbe essere risolto dopo la conferma della positività.