Totò Di Natale, ex attaccante dell'Udinese ed ex capocannoniere della Serie A, ha parlato degli attaccanti oggi in forza nel nostro campionato e non solo nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. 

Di Natale sugli attaccanti da prendere anche al Fantacalcio

Immobile?

«Sono felice per Ciro. È svelto, sveglio, fa gli assist, si butta dentro. ama giocare libero, un po’ come facevo io. Sa fare tutto. E anche per la Nazionale è fondamentale».

Belotti?

«Ha più fisico, fortissimo di testa, tosto in area. Ma credo che in Nazionale i due non possano giocare insieme per come l’ha impostata Mancini».

Caputo?

«Io lo conosco da quando era a Empoli e mi è sempre piaciuto. Fa giocate importanti, anticipa i difensori. Si è meritato tutto . Sono queste le storie che fanno bene al calcio».

Federico Chiesa?

«Chiesa può seguire suo papà Enrico. A parte la battuta, deve fare quel che sa fare. Bisogna riuscire a essere bravi quando le cose vanno male. Ci vuole pazienza, il percorso è lungo».

Nome a sorpresa?

«Pavoletti di testa è fortissimo e in area è micidiale e spero si riprenda dagli infortuni. Ma aggiungo Federico Bonazzoli che ha fatto un gran bel finale con la Samp. È giovane, è in crescita, può ancora diventare importante. Mi piace».

Ad Udinese c'è Lasagna?

 

«Quando lo presero fui contento perché ha qualità importanti e può assicurare sempre la doppia cifra. È un giocatore diverso da me, ha bisogno di essere lanciato in profondità e lì diventa imprendibile».

Di Natale sugli allenatori

Pirlo? 

«Andrea è un ragazzo talmente intelligente che riuscirà a far bene portando la sua idea di calcio. È una persona molto seria e preparata».

Suarez?

«Andrea vuol giocare col centravanti con la prima punta e ha ragione. Poi ha Cristiano Ronaldo e Dybala che a me ricorda molto Vincenzo Montella. Credo che possano giocare insieme, tutti e tre. Così la Juve sarebbe molto forte, ma, comunque, parte sempre da una base in più. Ha vinto nove scudetti di fila».

Inter?

«Stavolta è vicinissima. Mancava uno step, adesso è lì. Io credo che il prossimo campionato sarà una lotta a due, con la Juve per lo scudetto. Con Vidal l’Inter aggiunge tanta qualità. Recupera Nainggolan che ha fatto bene a Cagliari. Ha giocatori importanti davanti e la forza di un allenatore come Conte».

Sfuriate?

«Le fa per attirare l’attenzione. Per arrivare seriamente alla Juve che vuole battere».

Gattuso?

«Rino ha carattere, ha seguito un percorso, facendo bene a Pisa, poi al Milan e rivoltando il Napoli. Lo stimo molto. Ha portato da allenatore il suo credo da calciatore. Penso possa fare una grande stagione ora che parte dall’inizio».