Daniele Faggiano, direttore sportivo del Parma, sulle frequenze di Radio Punto Nuovo è intervenuto per parlare delle prescrizioni del Cts e della eventuale ripresa del campionato di Serie A: "Il Parma è pronto. Forse siamo stati troppo bravi nel rispettare il protocollo pur non essendo d'accordo al 100%. Aspettiamo le decisioni, ma intanto tutti si sono dati da fare meticolosamente per rispettare il protocollo e poi all'ultimo cambia, come sempre.

Se un giocatore contrae il coronavirus deve essere solo lui ad andare in quarantena, come in Inghilterra, ma se ci deve andare tutta la squadra vuol dire che non si può più giocare. Non contesto le altre squadre e non so come stanno le altre società, se hanno possibilità di fare il ritiro. Il protocollo non è facile per nessuno, ma forse noi siamo stati più pronti. 

Ci sono state tante contraddizioni, hanno aperto i parchi senza pensare che 25 giocatori potessero andare ad allenarsi in un parco, ma gli hanno impedito di farlo individualmente in un centro sportivo. Ora bisogna trovare una soluzione, non solo per il calcio. 

Voglio rendere noto che se rinunciamo agli stipendi, i soldi li togliamo allo Stato per le tasse; quindi servono riforme diverse per abbassarle rinunciando agli stipendi. Ma lo Stato deve incassare per non abbandonare la gente comune".