La scelta di non fare ricorso contro la decisione del giudice sportivo di chiudere la Curva Sud della Roma per via degli striscioni esposti contro la mamma di Ciro Esposito ha fatto discutere l'intero movimento calcistico italiano. I tifosi sembrerebbero aver dichiarato guerra al presidente Pallotta, mentre la critica si è invece schierata a favore del numero uno americano, che ha poche ore fa incontrato il favore anche del presidente federale Tavecchio.

 

"E' un gesto lodevole. E' un segnale molto chiaro, l'atteggiamento della Roma è molto importante". Ci voleva un presidente straniero per compiere un gesto del genere? "Il cognome non è mai straniero, il gesto è italiano di nascita". In disaccordo il presidente del CONI, Giovanni Malagò, che ha detto: "Un presidente italiano, forse, non avrebbe rinunciato al ricorso".