Arturo Vidal a 360 gradi. Il centrocampista dell'Inter, intervistato da "TNT Sports", ha parlato del proprio futuro e delle chance scudetto per i nerazzurri. Di seguito i passaggi principali.
Sul futuro
"Flamengo? Mi piace molto, la maglia che mi ha regalato il presidente mi ha riempito il cuore. Sogno di giocare lì, non posso negarlo. Quando succederà, ci andrò. Si spera che sia presto, se l’allenatore o la dirigenza mi vogliono ci sarà un riavvicinamento e farò di tutto per andarci. Il mio capitolo europeo si può chiudere. Non so se sia il momento, ma se succede il mio obiettivo è molto chiaro: vincere tutto con il Flamengo, lottare per la Libertadores, che è un sogno perché è come la Champions in Europa. Se vado lì, è per continuare a lottare ed essere un giocatore importante. Il Flamengo è una squadra competitiva, la migliore del Sudamerica e tutti quelli che giocano lì vorrebbero andarci”.
Su Sanchez
"Lo vedo bene, lo vedo felice. Lui leone in gabbia? Sì, sì, è un giocatore con grande qualità per il quale è difficile stare in panchina. Ma sono decisioni del tecnico, non voglio commentarle, l’ho visto motivato: entrambi ci stiamo preparando per migliorare la nostra forma. Il rosso rimediato col Liverpool? La stampa italiana non è bipolare, ma tripolare... è una follia. Un giorno dicono che un giocatore è il migliore, un altro che è il peggiore. Se tu mi chiedi perché abbiamo perso, ti dico che è stata una questione di dettagli che non si possono trascurare contro una delle squadre più forti del mondo”.
Su Inzaghi
"La cresta bionda? L’ho fatto per per cambiare e per vedere se l’allenatore mi vedeva di più con questi capelli visto che non ho giocato molte partite: quindi volevo cambiare un po’ le cose. L’importante è che tutti mi abbiano visto giocare contro il Liverpool”.
Sullo scudetto
"E’ difficile, saranno importanti i dettagli. Il Milan è una squadra che magari ha perso qualche chance di allungare, ma poi è successo anche a noi. Non si possono commettere errori”