Fabio Cannavaro, tecnico del Guangzhou Evergrande, ha così parlato a 'Il Mattino' della situazione in Cina dopo l'emergenza coronavirus: "La strada è quella cinese, non ci sono dubbi. Bisogna stare a casa, punto e basta. Poi ci sarà il tempo per tutto, anche di tornare a giocare a calcio.

Il giorno che sono andato via da lì, sulla strada che porta all'aeroporto ho trovato almeno dieci posti di blocco della polizia che fermavano le persone per controllare la febbre. E a ogni posto di blocco c'era una ambulanza, perché se avevi qualche decimo ti portavano in ospedale. Costringendoti all'isolamento. Era una città spettrale, nonostante di casi di contagio non ce ne fossero stati tantissimi. Ora è tornata la vita, dal terrazzo sento le voci delle persone che passeggiano, gente che va ai ristoranti, le luci accese dei locali. L'emergenza sembra alle spalle. Anche a Wuhan, vedendo un telegiornale che mostrava le immagini, le fabbriche stanno riaprendo".