Sono bastati solo 7 minuti, in campo, ieri, a Mario Balotelli, per far infuriare Sinisa Mihajlovic, in evidente stato tensionale al termine della vittoriosa gara per 2-1 contro il Genoa. Il tecnico rossonero, nel post-partita, s'è lasciato andare ad una frase velenosa nei confronti del suo numero 45 - non citato, ma quasi certamente in riferimento a lui - : "Da oggi chi non si sacrifica per 94' non gioca", ha tuonato il serbo.
Elogiando, in qualche misura, il rientrante Jeremy Menez, che non giocava dall'agosto 2015: 20' nel primo turno di Coppa Italia contro il Perugia. Poi i problemi all'anca, il ritorno fra i convocati per il derby e, finalmente, ieri, il prato di San Siro. Dove, al termine della gara, SuperMario è entrato in campo con un atteggiamento troppo svogliato, senza aiutare in alcun modo la squadra, e s'è fermato dopo aver riportato un colpo allo stinco. "Ha preso una botta ma è entrato 5 minuti, zoppicava un poco ma è solo una botta", ha spiegato Mihajlovic in conferenza stampa.
Lì la sfuriata di Sinisa, che vedeva la squadra in sofferenza e pretendeva che ognuno dei suoi si sacrificasse per tenere in piedi il risultato.
Che le parole del mister siano da intendersi come riferite a lui, e che, in tal caso, si tratti di "condanna" definitiva? Da non escludere. Quel che è certo è che alla fine Luiz Adriano è rimasto (la compilazione delle liste per la Champions Asiatica è terminata ieri, quindi il brasiliano non andrà in Cina, almeno in questa stagione), Menez è tornato e si candida prepotentemente per fare il vice-Niang, e Boateng va sempre più verso un impiego costante da vice-Bonaventura. Per Balotelli, quindi, le chances rischiano di essere esaurite, almeno in rossonero. Poi, a giugno prossimo, tornerà a Liverpool, e lì proverà a ripartire da sé stesso. Oppure, più probabilmente, cercherà nuovamente un'altra squadra.
Fantacalcisticamente, intanto, diventa consigliabile l'acquisto di Menez - magari a bassissimo costo - soprattutto a chi ha già in rosa Niang: con il francese in campo, difatti, si passerebbe ad un 4-2-3-1 con il solo Bacca a far da ariete, e l'ex PSG (capocannoniere rossonero dello scorso anno) a svariare alle sue spalle, quando Niang non ci sarà. Ed, ovviamente, senza Balotelli a far parte delle gerarchie.