Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti per la consegna del Golden Boy. Il numero uno bianconero si è soffermato sui primi mesi di Pirlo sulla panchina della Vecchia Signora e di Dybala.

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Su Pirlo

“I ragionamenti con Pirlo iniziano tempo indietro, ci ha da subito affascinato con le sue idee che poi sono quelle che avete pubblicato tutti con la sua tesi a Coverciano. Sono idee che catturano. È stato belle vedere come ha costituito lo staff. Il loro è un lavoro all'unisono quando si scende in campo: c'è attenzione, modernità, umanità. Il calcio poi lo si giudica dai risultati. Quando leggo le cronache di questi giorni siamo passati dalle stelle alle stalle con una facilità disarmante”.



Su Dybala

“Ho sentito le dichiarazioni, fa parte del mio mestiere. La notizia positiva è il gol su azione, Paulo ha avuto un momento difficile dopo aver contratto il Covid. Ho sentito con enorme piacere il suo amore per la Juve, è un amore ricambiato. Vediamo in lui il capitano di domani. L'altro elemento, a me risulta che abbia già ricevuto una proposta che lo pone tra i primi venti giocatori più pagati in Europa. Stiamo aspettando serenamente una sua risposta, la cosa più importante è che risponda sul campo. Tutti insieme vorremmo diventasse uno dei primi cinque giocatori in Europa, lui ancora non lo è, lo sa

Su Ronaldo

“Il suo senso dell'umorismo è quello che nessuno si aspetterebbe e noi apprezziamo nel quotidiano”.


Sulla Champions

"Con un pizzico di superstizione abbiamo scherzato dicendo di trovare subito uno sgabello per Bonucci. Sono anni che usciamo dalla competizioni dopo sorteggi che pensiamo favorevoli. Non dobbiamo mai abbassare la guardia, affrontiamo il Porto con serietà, avversario con grande tradizione europea, di grandissimo blasone, affrontiamo una delle più grandi squadre".

Agnelli (Getty Images)
Agnelli (Getty Images)