100 presenze con la maglia del Genoa, non di certo un traguardo alla portata di tutti e che invece questa domenica, contro l'Empoli, diventerà realtà. Mattia Perin ha voglia di festeggiare, e intervistato dal Secolo XIX ha spiegato tutta la sua gioia nel raggiungere numeri importanti con una maglia a cui tiene in maniera speciale: un'ambiente unico, quello rossoblu, che il portiere si gode giorno dopo giorno. Questo un estratto delle sue dichiarazioni. "Al Genoa ci vogliamo bene come fratelli. Io non vedo l'ora di venire al campo, è un gruppo molto bello. Anche due anni fa, mentre l'anno scorso abbiamo peccato un po'. Non so esattamente come mai. Abbiamo la voglia di stare assieme anche fuori, non ha prezzo. Ed è una forza. Pasti? Con la colazione ho avuto qualche problema, mi piace riposare... Ma basta prendere il ritmo, devo dire che così mi godo anche di più la giornata. AC/DC? Li ascolto tutte le mattine, è una malattia che mi ha trasmesso Spinelli".
GLI SCHERZI A PAVOLETTI - "Da quando è infortunato non gliene faccio più. Anzi, gli dico che si veste bene anche se non è vero. L'altro giorno la mia ragazza, Giorgia, gli ha rotto una cornice di vetro palleggiando con un pallone gigante vinto alle giostre..."
TIFOSI VICINI E SOCIAL - "Puoi avere i tifosi vicini e loro vedono il suo giocatore in parte della sua vita privata. Sono una bella cosa, ma vanno gestiti, va trovato un equilibrio. Io tante volte ho sbagliato, ma sbagliando si impara. Bisogna capire cosa va bene e cosa va male, qual è il limite".
IL RAPPORTO CON DONNARUMMA - "Con Gigio andiamo d'accordissimo ed è il fratello di Antonio che è un amico. E' molto forte per l'età che ha, impressiona per la personalità. Per ora c'è Gigi e la competizione è solo per il vice, non decido io e dipende dal campionato. In futuro, senza Buffon, non saremo solo noi due: ci sarà da sgomitare".