AC Milan comunica la nomina di Zvonimir Boban come Chief Football Officer del Club. Boban sarà responsabile del coordinamento e della supervisione delle attività sportive, lavorando a stretto contatto con l'Amministratore Delegato Ivan Gazidis e il Direttore Tecnico Paolo Maldini.

Con 9 trofei vinti (fra cui la Champions League del 1994, la Supercoppa Europea 1994 e 4 Scudetti), 251 partite in rossonero e 30 gol, Zvonimir Boban appartiene all’Olimpo delle Glorie rossonere. Un vero leader in campo e fuori, è stato Capitano della Dinamo Zagabria (a soli 19 anni) e della Nazionale croata. Si è sempre distinto, non solo per le doti tecniche di raffinato trequartista, ma anche per la sua intelligenza tattica e personalità; tratti che ha saputo trasferire anche nella carriera manageriale culminata con la nomina, nel maggio 2016, di Vice Segretario Generale della FIFA, istituzione nella quale si è occupato di svariati progetti per lo sviluppo del calcio e delle competizioni, tra cui l’introduzione del VAR. Zvonimir Boban torna a Milano e a Milanello, al centro del progetto di crescita avviato da Elliott la scorsa estate, con un solo obiettivo: riportare il Milan nell’élite del calcio mondiale.

"Sono molto emozionato nel dare il bentornato a Zvone nella sua Casa, nel nostro Milan - ha dichiarato l'Amministratore Delegato di AC Milan Ivan Gazidis - Per le sue caratteristiche, la sua esperienza e le sue capacità, sono certo che contribuirà in modo determinante alla crescita della nostra Area Sportiva e garantirà un valore aggiunto determinante nelle relazioni del nostro Club con le maggiori istituzioni calcistiche. Insieme a Paolo Maldini ho al mio fianco due manager di indiscussa qualità e competenza, in grado di trasferire la nostra visione e fare le scelte più adeguate per costruire un Milan sempre più competitivo e di successo".

Zvonimir Boban ha voluto raccontare le sue emozioni e spiegare i motivi della sua scelta: "Sono molto felice di tornare nel mio amato Milan cercando di dare il mio contributo per riportarlo lì dove deve essere. Deve essere un club protagonista e vincente, perché questa è l'unica natura della sua storia. Ed è la natura del tifo dei nostri tifosi. Darò tutto me stesso per questa causa e per i nostri colori rossoneri. Quando Paolo mi ha chiamato per avere la mia disponibilità, sono salito in macchina e sono andato a Milano a casa sua, in piena notte, per capire lo stato delle cose. Dopo aver parlato con Ivan e la proprietà, tutto era chiaro ed eccomi qua, nella città, nel mio Club che amo e nella terra che mi ha dato tanto. Spero di poter ripagare tanta fiducia. Devo anche ringraziare il Presidente della FIFA Gianni Infantino che, seppur interista, è stato un vero amico e ha capito che questa era una chiamata simile a quella sua di tre anni fa. Impossibile dire di no. Forza Milan!".