Filippo Inzaghi è il nuovo allenatore del Bologna. Questa mattina la conferenza stampa di presentazione, prima ha preso la parola l'ad Fenucci: "Quello di oggi è il primo passo della nuova stagione, si parte con un nuovo coach, ma per prima cosa vorrei ringraziare Roberto Donadoni che ha preso una squadra in difficoltà portandola a salvarsi tranquillamente per tre anni consecutivi. Abbiamo ora un tecnico che a Bologna si gioca una chance importante e con voglia di cimentarsi in questa realtà. E' la persona giusta per iniziare un nuovo ciclo". 

Ecco Inzaghi: "Ringrazio la dirigenza per avermi fatto sentire a casa sin da subito. Martedì in due ore abbiamo trovato l'accordo su tutto. Qui non manca nulla. Mi è sempre piaciuta l'idea di far parte del Bologna. Voglio rendere orgogliosi i tifosi.

Ha tanto entusiasmo come me. Mi è piaciuto il fatto che qui si parla di calcio e l’unica cosa che posso promettere è che Bologna l’ho sempre un po’ cercata, anche da giocatore. La prima cosa che ho voluto vedere è stato lo stadio.

Qui si può fare qualcosa d'importante. Cercherò di ottenere il massimo dai giocatori, cercherò di essere il più vero possibile. Tacopina era molto contento di sapere che sarei venuto qui. Saputo mi ha messo molta serenità. Non venderò fumo, ma vorrò che i giocatori diano tutto per la maglia che indossano. Dobbiamo essere ambiziosi. La A me la sono guadagnata con il sacrificio e non me la farò portare via facilmente.

Un buon allenatore non smette mai di imparare. Avevo altre società interessate a me, ma non ho avuto dubbi sul Bologna.

Sarrismo o Allegrismo? Mi ritengo un Inzaghista. 

Destro? Sono qui da poco per valutazioni tecniche. Le porte non sono chiuse per nessuno e chi resterà qui sa che la maglia da titolare andrà guadagnata".