Conferenza stampa per Eusebio Di Francesco, presentato nel primo pomeriggio ai media come nuovo allenatore della Roma al centro sportivo Fulvio Bernardini. 

Prende la parola in avvio il ds Monchi: "Per la Roma e per me in particolare è un giorno molto felice. Il ritorno a casa di uno dei nostri è un motivo di allegria. Non abbiamo intenzione di vendere calciatori, ma di costruire la miglior rosa possibile da affidare al mister. La società ha parlato con Totti per quello che sarà il suo futuro da dirigente, a breve dovrà dare una risposta. La Roma ha tre portieri: Alisson, Skorupsi Lobont; siamo a posto così.E’ vero che c’è interesse di un club inglese per Salah, è vero che c’è stata un’offerta, ma il prezzo lo fa la Roma. Per Rudiger a oggi non ci sono trattative aperte, zero possibilità dunque che possa andare via" (in ribasso le quotazioni dell'Inter).

La palla passa a mister Di Francesco: "Ringrazio il presidente Pallotta, il dg e il ds per questa opportunità. Occasione unica, felice di raccoglierla. Ringrazio anche il Sassuolo e il dottor Squinzi per l’affetto che mi ha dato.
La Roma è una squadra competitiva con giocatori interessanti, che ha avuto davanti la fortissima Juve. Ha dimostrato comunque di essere una top. Questa squadra è arrivata seconda con 87 punti, per raggiungere qualche traguardo dobbiamo fare qualcosa in più, siamo qui per questo.Dovrò trasmettere grandissima umiltà nel lavoro ai miei giocatori, loro devono avere grande disponibilità nei miei confronti e di chi lavora per far diventare più grande la Roma.  
Le scelte di mercato che facciamo, come quella di Hector Moreno, sono condivise con il direttore. Le mie fortune sono quelle della società. Noi lavoriamo qua per il bene della Roma. Ritengo che noi, insieme, cercheremo di mettere su una squadra molto forte. Berardi è un ottimo calciatore, lo ho visto crescere. Questo non significa che sia un obiettivo della Roma, ma lo ritengo un giocatore di altissimo profilo. Abbiamo necessità di calciatori di qualità per poter competere in tutte le competizioni.
Allenare una squadra di provincia è diversa da una big. Anche con il Sassuolo, non ho mai avuto atteggiamento remissivo. Il modo di fare calcio non cambierà, sarà propositivo partendo dal 4-3-3, adattandole a volte a un 4-2-4 o un 4-2-3-1. Pellegrini è un’ottima mezzala, ha avuto un grandissimo percorso di crescita in questi due anni. Nainggolan da mezzala può fare anche 18 gol, poi il fatto che possa partire più lateralmente in un sistema coordinato potrebbe facilitare i suoi inserimenti. È un calciatore con qualità importanti. Trasmetterò ai miei calciatori il mio pensiero di calcio. Non voglio fare proclami, dobbiamo avere un profilo basso. Dall’umiltà nel lavoro possiamo ottenere grandi risultati. Auguriamoci innanzitutto che Florenzi guarisca presto, poi potrà fare tantissimi ruoli, però voglio lavorare nella specificità dei ruoli. Ha grande qualità nell’attacco della porta, un ottimo tiro, e poi ha fatto benissimo anche il terzino. Deve migliorare dal punto di vista difensivo, ma è un giocatore che voglio allenare prima di identificarlo in un ruolo. De Rossi è stata la prima persona che ho chiamato, è l’emblema nella Roma. Mio figlio gioca nel Bologna, tifoso della Roma, quando gli chiedono chi sia il suo idolo dice De Rossi. È il primo ad esultare e ad abbracciare il compagno, sarà il mio punto di riferimento, sia se gioca titolare o meno.

Bruno Peres è stato spesso abituato a giocare a 5, per giocare a 4 deve migliorare. Lo tengo in grande considerazione, dal punto di vista offensivo ha qualità importanti.

Paredes lo reputo un centrocampista centrale da 4-3-3, ovviamente giocando a due può fare uno dei due mediani. Strootman, invece, è un'ottima mezzala, con tempi di inserimento ed una condizione ritrovata dopo l'infortunio".