Ufficiale da ieri alla Juventus, Miralem Pjanic ha deciso di lasciare la Roma dopo 5 anni. Insieme alla società giallorossa, il bosniaco dice addio anche ad uno dei compagni a cui è più legato, quel Radja Nainggolan che ieri sera ha affrontato l'Italia a Lione ed a fine partita ha avuto modo di dire la sua sulla cessione più clamorosa di questo inizio di sessione estiva. "Per me Miralem è come un fratello, sicuramente era meglio giocarci insieme. Ma ora ha fatto un’altra scelta, e noi l’accettiamo. Continuerò a volergli bene, ma purtroppo nel calcio questi episodi capitano". Qualche tempo fa, prima che la trattativa s'impennasse, era stato lo stesso Ninja a provocarlo: "Io alla Juve non ci andrei mai, l'ho già dichiarato 10 volte. Se Miralem va alla Juventus gli ho detto che non mi deve più parlare".

Anche il vice capitano dei capitolini, De Rossi, nel post gara ha parlato dell'addio del compagno di reparto: "Pjanic da quando è arrivato a Roma è stato un compagno esemplare e un professionista impeccabile, si allenava anche quando era malato e ha giocato spesso anche con le infiltrazioni. Mi dispiace che sia andato a rinforzare una rivale. Di certo non è una bandiera, le bandiere sono altre. Se così fosse, sarebbe rimasto a Lione. Il calcio al giorno d’oggi è questo, e la Roma comunque resta un bene supremo. Nella sua cessione non c’è stata responsabilità da parte della società, la clausola è stata pagata. Ha detto 'Forza Juve'? E che altro avrebbe potuto dire?".